Bilancio in ritardo. Macculi: ‘Non conosciamo i tagli del Governo’

Lecce. L’assessore al Bilancio risponde ai capigruppo Durante e Pendinelli che hanno sollecitato un intervento della prefetta

LECCE – Il Consiglio provinciale leccese non ha ancora effettuato la ricognizione sullo stato di attuazione dei programmi e la salvaguardia degli equilibri di bilancio. E, per legge, dovrebbe farlo entro il 30 settembre di ogni anno. I capigruppo di opposizione a Palazzo dei Celestini, Cosimo Durante (PD) e Mario Pendinelli (PPS), hanno dunque scritto alla prefetta di Lecce per chiedere di intervenire nel “rispetto della normativa vigente. Intervenendo nella questione, l’assessore provinciale al Bilancio Silvano Macculi ha spiegato che il decreto legislativo conosciuto come “spending review” (il n.95/12) non ha ancora definito i tagli per ogni singolo Ente. “Per questo – ha riferito – anche le province e gli enti che pure in Puglia hanno deliberato in tal senso non hanno potuto tenere conto della precisa entità dei tagli e della riduzione dei trasferimenti, voci per cui si sono riferiti a cifre approssimate rispetto a calcoli e stime interne. Per questo motivo la maggior parte dei Comuni e delle Province d’Italia non ha ancora approvato i bilanci di previsione dell’anno in corso, e per lo stesso motivo è stato prorogato il termine per l’approvazione dei bilanci di previsione al 31 ottobre e per l’approvazione degli Equilibri di Bilancio al 30 novembre”. “Ciò nonostante – ha aggiunto -, avendo quantificato grazie all’attività degli uffici interni una possibile entità dei tagli che ci riguarderanno, nelle prossime ore la Commissione Consiliare Bilancio potrà esaminare gli atti e la delibera in oggetto per trasferirla al Consiglio dopo l’approvazione. Il Bilancio di Previsione, invece, è stato approvato per tempo, fatto che ha posto la Provincia di Lecce tra le poche eccezioni positive a livello nazionale”.

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