Piano di riordino scolastico. ‘Nel 2013’

Bari. La Corte costituzionale ha dato ragione alla Puglia che ha impugnato la legge del Governo Berlusconi sugli accorpamenti scolastici

BARI – “La Regione Puglia è stata una delle prime regioni d’Italia ad impugnare la legge nazionale del governo Berlusconi che imponeva l’accorpamento delle scuole d’infanzia, primarie e secondarie di primo grado ad una dotazione di mille alunni. La Corte costituzionale ci ha dato ragione, ma non ci sono i tempi per intervenire sul Piano di riordino scolastico regionale riguardo ad alcune criticità sollevate dai comuni, in quanto sarebbe a rischio l’inizio dell’anno scolastico 2012-2013, secondo le recenti determinazioni della Conferenza Stato Regioni. Ci sono invece tutte le condizioni per farlo per l’anno 2013-2014”. Lo ha dichiarato il consigliere de La Puglia per Vendola, Francesco Laddomada, componente della sesta commissione consiliare, che ieri si è riunita per ascoltare la relazione dell’assessora al Diritto allo studio Alba Sasso sul “Piano di riordino scolastico”. Il consigliere Laddomada ha sottolineato come il Piano di riordino scolastico predisposto dalla Regione Puglia, a parte le modifiche proposte da alcuni Comuni, sia stato sostanzialmente condiviso dalla maggior parte delle comunità. “Tuttavia al documento regionale – ha concluso Laddomada – saranno adottati tutti gli aggiustamenti necessari, non solo per i territori ricorrenti, ma nell’ottica generale di salvaguardare la formazione scolastica degli studenti e il benessere di tutti gli operatori del sistema scolastico pugliese”.

Sostieni il Tacco d’Italia!

Abbiamo bisogno dei nostri lettori per continuare a pubblicare le inchieste.

Le inchieste giornalistiche costano.
Occorre molto tempo per indagare, per crearsi una rete di fonti autorevoli, per verificare documenti e testimonianze, per scrivere e riscrivere gli articoli.
E quando si pubblica, si perdono inserzionisti invece che acquistarne e, troppo spesso, ci si deve difendere da querele temerarie e intimidazioni di ogni genere.
Per questo, cara lettrice, caro lettore, mi rivolgo a te e ti chiedo di sostenere il Tacco d’Italia!
Vogliamo continuare a offrire un’informazione indipendente che, ora più che mai, è necessaria come l’ossigeno. In questo periodo di crisi globale abbiamo infatti deciso di non retrocedere e di non sospendere la nostra attività di indagine, continuando a svolgere un servizio pubblico sicuramente scomodo ma necessario per il bene comune.

Grazie
Marilù Mastrogiovanni

SOSTIENICI ADESSO CON PAYPAL

------

O TRAMITE L'IBAN

IT43I0526204000CC0021181120

------

Oppure aderisci al nostro crowdfunding

Leave a Comment