Tragedia di Leuca. Bellanova: ‘Mediterraneo cimitero d’acqua’

Secondo la deputata Teresa Bellanova Italia ed Unione Europea dovrebbero mettere in campo strategie di accoglienza più idonee

“Ancora una volta la costa salentina si è trasformata in un teatro di morte. Profondo cordoglio per queste vite spezzate, ma non basta. Gli sbarchi continuano senza sosta, esseri umani continuano a perdere la vita, sogni continuano ad infrangersi. Il Mediterraneo è sempre più un cimitero d’acqua, dove si seppelliscono esistenze disperate, totalmente abbandonate alla mercé di contrabbandieri di speranze, aguzzini della disperazione”. E’ questo il commento della parlamentare salentina del Pd Teresa Bellanova e della responsabile politiche sociali del Pd Paola De Paolis dopo l’ennesima tragedia di disperati che si è consumata ieri nel canale d’Otranto: l’imbarcazione su cui viaggiavano undici migranti si è ribaltata, disperdendo sette persone; solo quattro sono state tratte in salvo. “La geografia – aggiungono le esponenti del Pd – rende l'Italia il primo teatro di queste tragedie, e questo ovviamente ci carica di responsabilità rispetto ad una adeguata attività di prevenzione, ma non possiamo dimenticare che il nostro Mezzogiorno è terra di frontiera dell'Europa. All’Italia ed all'intera Unione Europea spetta il dovere di mettere in campo misure idonee ed utili nel soccorso e nella accoglienza dignitosa di queste persone che dobbiamo ricordarlo spesso fuggono da realtà difficili fatte di violenze e diritti negati”.

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