Detenuto morto, 15 indagati

Lecce. Sono 15 gli iscritti nel registro degli indagati in seguito alla morte del detenuto romeno; programmata per domani l'autopsia

LECCE – Sarebbero 15 le persone iscritte nel registro degli indagati a Lecce per la morte di Pop Virgil Cristria, un detenuto romeno di 38 anni deceduto due giorni fa nell'ospedale del capoluogo salentino dopo aver digiunato per 50 giorni. L'uomo era in sciopero della fame perchè, per un cumulo di pene, era condannato a 18 anni di reclusione ma si diceva innocente e voleva che un magistrato sentisse le sue ragioni e si adoperasse per ridargli la libertà. Le iscrizioni degli indagati sono state fatte per consentire loro di nominare consulenti per l'autopsia che dovrebbe tenersi domani. 14 maggio 2012 ‘Sono innocente’. Detenuto muore dopo lo sciopero della fame LECCE – Rifiutava il cibo da sette settimane e sabato scorso il suo corpo non ce l’ha fatta. Si è spento nell’ospedale “Vito Fazzi” di Lecce il 39enne di origini romene Popo Virgil Cristria detenuto presso il carcere di Lecce per reati contro il patrimonio e la persona Nel carcere salentino, l’uomo, originario di Bucarest, era stato trasferito dal penitenziario di Benevento, dove si trovava, per scontare pene divenute definitive. Ma si era sempre proclamato innocente, non accettando quella detenzione. Quando è stato trasportato al nosocomio leccese, le sue condizioni era già gravi. Inseguito al decesso, la magistratura ha aperto un fascicolo che è nelle mani della pm Carmen Ruggiero, che in queste ore sta acquisendo cartelle cliniche e documentazione sanitaria del carcere.

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