Lavoro, voucher, mini Aspi. Da Lecce a Roma per manifestare

Roma. A rischio le tutele dei lavoratori stagionali e agricoli per malattia, maternità e disoccupazione

ROMA – Diversi pullman partiranno oggi da Lecce diretti a Roma, in piazza Ss. Apostoli. Altrettanti ne partiranno dalle altre province pugliesi. Su quei pullman ci saranno alcuni rappresentanti dei braccianti agricoli iscritti a Flai Cgil, Fai Cisl e Uila Uil, che a Roma si uniranno alla protesta nazionale contro alcune delle norme contenute nel disegno di legge sul mercato del lavoro – soprattutto il pagamento tramite voucher e la mini Aspi – attualmente in discussione al Senato, che in questo segmento di attività riguarda oltre 1.100.000 lavoratori del settore agroalimentare. Una delegazione di rappresentanti sindacali chiederà di essere ricevuta dal ministro del lavoro Elsa Fornero per rappresentare le pesanti ricadute che il disegno di legge, se approvato, potrebbe avere sul lavoro stagionale. Continua la mobilitazione di Flai Cgil, Fai Cisl e Uila Uil per protestare contro le misure contenute nel ddl lavoro che , dicono i sindacati, potrebbe avere durissime conseguenze sui diritti previdenziali, assistenziali e contrattuali dei lavoratori agricoli e più in generale del lavoro stagionale. Oggi, lo sciopero generale di otto ore del settore agricolo delle regioni Emilia Romagna e Lazio (nelle altre regioni, tra cui la Puglia, lo sciopero si è svolto il 27 aprile), con manifestazione in piazza SS. Apostoli a partire dalle ore 10. “L’utilizzo dei voucher, se passassero gli artt. 11, 24 e 28 proposti nel ddl lavoro dal governo, colpirebbe il 90% dei lavoratori del settore – spiega Antonio Gagliardi, segretario generale Flai Cgil Lecce -. I lavoratori infatti potranno, in futuro, essere pagati con un buono da incassare alla Posta e, da un giorno all’altro, si ritroveranno senza contratto e salario di qualifica, perderanno tutele per la malattia, maternità e contro la disoccupazione, compresa quella agricola e non potranno accedere alla pensione. Con un colpo di spugna saranno cancellate le conquiste sindacali di 50 anni”. Per quanto riguarda la mini-Aspi (sistema che dovrebbe sostituire l’indennità di disoccupazione con i requisiti ridotti), questa comporterà una riduzione media dell’indennità spettante al lavoratore fino al 30% rispetto a quella attuale. Inoltre, il nuovo sistema di calcolo dei contributi figurativi comporterà un forte taglio, nella migliore delle ipotesi, della prestazione pensionistica se non, addirittura, il mancato raggiungimento al diritto alla pensione. “Per queste ragioni Flai, Fai e Uila non si arrendono – continua Gagliardi – e portano avanti una battaglia che non è solo di difesa dei diritti, ma anche una battaglia di civiltà tesa a combattere il contrapporsi dell’idea di un lavoro non tutelato e dello smantellamento del welfare sociale”. 27 aprile 2012 Sciopero dei lavoratori agricoli. Dal Salento dieci pullman per Bari BARI – I lavoratori agricoli salentini e pugliesi incrociano le braccia, come in tutta Italia, oggi, per lo sciopero generale indetto unitariamente da Flai Cgil, Fai Cisl e Uila Uil. A scatenare la protesta è l’articolo 11 del Disegno di legge sul mercato del lavoro che prevede la possibilità, per tutti gli imprenditori agricoli, di utilizzare il voucher come mezzo di assunzione e pagamento dei lavoratori, fino a 110 giornate lavorative all’anno. In questo modo si condannano nella sola Puglia oltre 100mila lavoratori agricoli alla totale precarietà. I lavoratori assunti e pagati con i voucher (una sorta di “buoni lavoro” acquistabili all’Inps per lavori “occasionali” e “accessori”) si vedranno negati diritti normalmente garantiti come la disoccupazione agricola; l’indennità di malattia, infortunio e maternità; l’iscrizione negli elenchi anagrafici; la contribuzione figurativa agricola ai fini pensionistici; i diritti previsti dalla contrattazione collettiva e dalla legislazione sul lavoro. La manifestazione è prevista a Bari con corteo e comizio da piazza Castello. Interverranno Pasquale Fiore, segretario generale Fai Cisl Bari, Giuseppe Deleonardis, segretario generale Flai Cgil Puglia; Pietro Pellegrini, segretario generale nazionale Uila Uil. Dalla provincia di Lecce partiranno dieci pullman, ma il numero potrebbe essere superiore se aumenteranno le richieste di partecipazione dei lavoratori. Solidale ai lavoratori, la deputata salentina del Pd Teresa Bellanova. “Condivido totalmente le ragioni della protesta dei braccianti agricoli contro l'utilizzo del voucher per l'assunzione ed il pagamento dei lavoratori in agricoltura – ha dichiarato -. Consentire che le ‘assunzioni’, ammesso che così si possano ancora definire, possano escludere ogni diritto alla pensione, all'indennità di disoccupazione, alla malattia, alla maternità, in un comparto per sua natura stagionale vuol dire consegnare definitivamente l'agricoltura al bisogno, all'occasionalità e, purtroppo, in numerosi casi anche ai caporali. Contemporaneamente si mette al bando il lavoratore professionale, si azzera il valore del lavoro agricolo e si condanna a morte la qualità delle colture. Per questi motivi il Partito Democratico ha già presentato emendamenti all’art. 11 della riforma Fornero che pongono una rigida limitazione all'applicazione dello strumento del voucher nel settore agricolo. Mi auguro – ha concluso – che il Governo riveda con celerità questa norma per evitare che si inferisca l’ennesimo colpo di grazia al lavoro agricolo”.

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