Lecce. Il candidato nella lista dell'Idv richiama l’attenzione sullo stato di pericolo determinato, a suo parere, dalla cattiva manutenzione delle mura cittadine
LECCE – Un muro che si sgretola può essere il campanello d’allarme da tenere presente per un resoconto sulle condizioni di sicurezza degli edifici comunali. Ciro Tadicini, candidato al Consiglio comunale di Lecce nella lista dell’Italia dei valori a sostegno della candidata sindaca Loredana Capone, richiama l’attenzione dei cittadini e degli amministratori sulla situazione di degrado e di pericolo che si è creata in via Duca degli Abruzzi, dall'incrocio con via di Ussano sino al numero civico 6, a causa della cattiva manutenzione delle vecchie mura di Lecce, che delimitano una proprietà privata.




“Il materiale tufaceo, con cui secoli addietro furono costruite tali vestigia, molto sensibile all'azione meccanica degli agenti atmosferici, all'umidità di risalita del terreno, alla stagnazione di acqua ed allo smog, si sta progressivamente sgretolando, tra l'indifferenza di tutti – dice Tadicini -. Quelle mura, invase alla base da detriti ed erbacce, minate dallo sgretolamento dei conci, andrebbero messe in sicurezza e risanate senza indugi. I nostri amministratori non possono ignorare l'ininterrotto flusso di turisti e lavoratori pendolari, che giornalmente dalla stazione ferroviaria si riversa verso il centro storico, transitando proprio da via di Ussano e via Duca degli Abruzzi. Quale opinione può farsi tutta questa gente, quando percorre queste vie, che introducono alle bellezze barocche del centro storico? I leccesi rifiutano di rappresentare l'immagine di una città indifferente alla conservazione delle proprie bellezze storiche e naturali”.
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