Lecce. Oggi la presentazione delle finalità del progetto. Il sindaco: “Abbiamo tutte le carte in regole per ottenere questo importante riconoscimento”
LECCE – Il Comune di Lecce chiama a raccolta la città per chiedere il massimo coinvolgimento di tutte le forze sociali, economiche e culturali del capoluogo salentino ad offrire il proprio contributo a sostegno della candidatura di Lecce a ‘Capitale Europea dei Giovani 2015’. Questa mattina, nella sala Open Space di Palazzo Carafa, sono stati presentati i contenuti e le finalità del progetto che intende sostenere i giovani nei loro percorsi di autonomia favorendo l'accesso al lavoro con particolare attenzione ai processi di imprenditoria giovanile. “Abbiamo tutte le carte in regole – ha sottolineato il sindaco Paolo Perrone – per ambire a questo importante riconoscimento: la posizione geografica strategica, una vera e propria ‘cerniera’ tra l’Oriente e l’Occidente, una Università che può contare su 28.000 iscritti su poco più di 90.000 abitanti e una notevole effervescenza della vita notturna grazie all’invasione di migliaia di giovani per le vie e le strade della città. Senza dimenticare che l’Anci ha assegnato a Lecce il primo posto per le politiche a favore degli studenti universitari. Insomma, ci sono tutti gli ingredienti giusti per ottenere questa candidatura. Il mio augurio è che almeno questa iniziativa venga risparmiata da polemiche politiche ed elettorali che finirebbero per minare le nostre possibilità di vittoria. Per questo desidero che attorno questo progetto possa nascere una chiara e completa condivisione”. L’iniziativa “Capitale Europea dei Giovani (Eyc)” è il titolo assegnato ad una città europea per il periodo di un anno, durante il quale verrà data la possibilità di promuovere, attraverso un programma molteplice, i giovani e il territorio di competenza. Il termine ultimo per la presentazione della candidatura della città di Lecce a Capitale Europea dei Giovani è fissato al 1° maggio. Alla conferenza stampa hanno preso parte, oltre al sindaco Paolo Perrone, il dirigente e il funzionario del settore Affari Generali, Antonio Guido e Mauro Martina e Lara Mastrogiovanni dell’associazione Working Progress.
Sostieni il Tacco d’Italia!
Abbiamo bisogno dei nostri lettori per continuare a pubblicare le inchieste.
Le inchieste giornalistiche costano.
Occorre molto tempo per indagare, per crearsi una rete di fonti autorevoli, per verificare documenti e testimonianze, per scrivere e riscrivere gli articoli.
E quando si pubblica, si perdono inserzionisti invece che acquistarne e, troppo spesso, ci si deve difendere da querele temerarie e intimidazioni di ogni genere.
Per questo, cara lettrice, caro lettore, mi rivolgo a te e ti chiedo di sostenere il Tacco d’Italia!
Vogliamo continuare a offrire un’informazione indipendente che, ora più che mai, è necessaria come l’ossigeno. In questo periodo di crisi globale abbiamo infatti deciso di non retrocedere e di non sospendere la nostra attività di indagine, continuando a svolgere un servizio pubblico sicuramente scomodo ma necessario per il bene comune.
Grazie
Marilù Mastrogiovanni
------
O TRAMITE L'IBAN
IT43I0526204000CC0021181120
------
Oppure aderisci al nostro crowdfunding