Lecce. Rotundo, Bellanova e Marra sollecitano il sindaco a fissare le date per gli orali del concorso prima delle elezioni
LECCE – “Attenderemo ancora pochi giorni, ma se non avverrà la pubblicazione del calendario completo delle prove orali, per tutti gli oltre 400 candidati del concorso per amministrativi contabili del Comune di Lecce, occuperemo Palazzo Carafa”. Il Pd minaccia lotta dura nei confronti dell’Amministrazione comunale, colpevole, a dire dei rappresentanti del partito che hanno preso parte oggi alla conferenza stampa, di tenere in sospeso i 400 candidati giocando sul loro bisogno di un posto di lavoro, in tempo di campagna elettorale. Si tratta di un concorso bandito il 29 giugno 2009 e che a tre anni di distanza non è ancora giunto a conclusione. “Sfidiamo chiunque – hanno aggiunto – a rintracciare un altro caso simile in tutta Italia. Una vergognosa tempistica che l'Amministrazione comunale ha deliberatamente adottato, nonostante gli impegni ufficialmente assunti dal sindaco in conferenza dei capigruppo, ignorando le nostre numerose sollecitazioni e lasciando inevasa anche una esplicita interpellanza urgente a riguardo”. Alla conferenza stampa hanno preso parte Antonio Rotundo, capogruppo al Comune, Teresa Bellanova, deputata componente della Commissione lavoro, e Fabrizio Marra, segretario cittadino. “Chiediamo con forza – hanno detto – che il concorso si chiuda prima dello svolgimento delle elezioni. Non consentiremo che si continui a sfruttare a fini elettorali la drammatica fame di lavoro che affligge le giovani generazioni. Così come non è accettabile che si continuino a trasformare i diritti in favori ed i cittadini in sudditi”.
Sostieni il Tacco d’Italia!
Abbiamo bisogno dei nostri lettori per continuare a pubblicare le inchieste.
Le inchieste giornalistiche costano.
Occorre molto tempo per indagare, per crearsi una rete di fonti autorevoli, per verificare documenti e testimonianze, per scrivere e riscrivere gli articoli.
E quando si pubblica, si perdono inserzionisti invece che acquistarne e, troppo spesso, ci si deve difendere da querele temerarie e intimidazioni di ogni genere.
Per questo, cara lettrice, caro lettore, mi rivolgo a te e ti chiedo di sostenere il Tacco d’Italia!
Vogliamo continuare a offrire un’informazione indipendente che, ora più che mai, è necessaria come l’ossigeno. In questo periodo di crisi globale abbiamo infatti deciso di non retrocedere e di non sospendere la nostra attività di indagine, continuando a svolgere un servizio pubblico sicuramente scomodo ma necessario per il bene comune.
Grazie
Marilù Mastrogiovanni
------
O TRAMITE L'IBAN
IT43I0526204000CC0021181120
------
Oppure aderisci al nostro crowdfunding