Dopo il divorzio con Sel, il Pd guarda al centro

Casarano. Il partito democratico ha elaborato un documento con le linee programmatiche sulle quali si aprirà il confronto con Udc, Api e Idv, sicuri alleati

CASARANO – Il centrosinistra casaranese si presenterà diviso alle elezioni amministrative del 6-7 maggio. Partito Democratico e “Sinistra Ecologia e Libertà” non sono riusciti a conciliare le rispettive esigenze e hanno fatto saltare il tavolo delle trattative con le sette forze politiche che avevano sottoscritto il documento del 1° dicembre 2011. Il divorzio del Pd con le forze più estreme dell’area apre la strada verso l’accordo con le forze di centro, attuando la linea De Blasi-Capone. L’altra sera, infatti, il Direttivo del circolo cittadino democratico ha elaborato un documento politico da sottoporre alla valutazione delle forze politiche del centrosinistra. Ma il Pd ha soprattutto accantonato definitivamente l’ipotesi di fare le primarie dopo il braccio di ferro con Sel sulle condizioni imposte dai “vendoliani”. “Noi ce l’abbiamo messa tutta per fare le primarie – afferma Francesco De Marco, segretario del Pd – ma il loro documento era irricevibile, anche perchè abbiamo capito che c’era una assoluta mancanza di fiducia nei nostri confronti. Noi ci dobbiamo già difendere dagli avversari politici, non era ammissibile che ci dovessimo difendere anche dagli alleati o presunti tali”. Il Pd, quindi, ritiene di aver fatto tutti i passi giusti per trovare l’accordo per le primarie. La posizione di Sel, però, è del tutto differente e accusa il Pd di aver messo all’angolo la richiesta di rinnovamento. “Un gruppo di rappresentanti politici non sono paragonabili ad un gruppo di amici al bar – scrive Franco De Matteis, candidato sindaco di Sel – e le pacche sulla spalla non possono sostituire accordi chiari e pubblici. Una volta intravista la scarsa disponibilità a giungere a delle linee comuni, ci siamo visti costretti a formulare noi delle linee comportamentali che nel tempo abbiamo anche modificato con l’obiettivo di andare incontro alle esigenze di tutti i partiti”. “Sabato 3 marzo in una riunione che doveva finalmente sancire lo svolgimento delle primarie – rivela De Matteis – la nostra richiesta è stata accolta favorevolmente da alcuni partiti presenti mentre si è constatata la contrarietà del Pd. L’assenza di ulteriori notizie ed il tempo che inesorabilmente avanza verso la data delle elezioni finali, certificano che le primarie del centrosinistra a Casarano non saranno celebrate. Spero che tutto ciò – conclude la nota del candidato – non sia condizionato da accordi volti a garantire una (sperata) vittoria a discapito di elementi di omogeneità politica e culturale”. Chiuso il discorso primarie, per il Pd inizia una nuova fase che inizia con il documento elaborato l’altra sera. Vi sono contenute le linee programmatiche del Pd, sulle quali si aprirà il confronto con Udc, Api e Idv, sicuri alleati dei democratici. Il documento sarà consegnato anche ai Comunisti Italiani e ai Verdi, ma il Pdci/Fds è destinato a sedersi al tavolo con Sel e, forse, anche con i Verdi.

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