Casarano. Un pensionato accusa l’ufficio i interruzione di pubblico servizio. La commissaria Ocello: “Chiusi per non creare disagio ai cittadini”
CASARANO – Sarà presentata oggi una denuncia per interruzione di pubblico servizio per la chiusura, non comunicata ai cittadini, dell’Ufficio Anagrafe nella giornata di martedì. La formalizzerà Archimede Giorgino, 64 anni, il pensionato che martedì aveva bisogno di alcuni certificati urgenti per il figlio che si trova fuori e che ha aspettato, davanti alla porta chiusa dell’ufficio, senza conoscere i motivi della chiusura. Nel frattempo sulla vicenda è intervenuta la commissaria Erminia Ocello che ha precisato che l’autorizzazione alla chiusura era stata concessa perché piazza San Domenico dove ha sede l’ufficio era chiusa al traffico per via della sfilata in maschera organizzata per Carnevale. “Si precisa – si legge in una nota di Palazzo dei Domenicani – per venire incontro alle richieste dei dipendenti in relazione alle abituali ricorrenze carnevalesche, ha consentito il posticipo del rientro pomeridiano del martedì al giorno successivo, attesa la finalità di non creare disservizio all’utenza”. 22 febbraio 2012 Anagrafe, chiuso per Carnevale CASARANO – Ufficio anagrafe chiuso per Carnevale. Un servizio essenziale per i cittadini sospeso per permettere ai dipendenti di divertirsi il giorno di martedì grasso. I cittadini però non hanno accettato l’ennesimo disservizio e hanno chiamato i carabinieri. E’ intervenuto anche il 118 per soccorrere uno dei cittadini che, alterandosi, ha avuto problemi cardiaci, per fortuna senza conseguenze. E’ successo di tutto ieri pomeriggio in Municipio per la sospensione dei servizi anagrafici, tra l’altro non comunicata con congruo anticipo alla cittadinanza come vorrebbero le più elementari norme di correttezza, trasparenza e di rapporto con l’utenza. Cambia il commissario prefettizio, cambia anche il segretario comunale, ma Palazzo dei Domenicani sembra sempre di più una nave senza controllo che va alla deriva. Il rapporto tra amministrazione comunale e cittadinanza si trova al punto più basso, forse è giunto al punto di non ritorno, ma la struttura municipale non fa proprio a per recuperare un minimo di credibilità verso i cittadini. Alcuni giorni fa hanno lasciato al freddo circa 600 bambini dell’Istituto Comprensivo Polo 2 perché mancava la firma di un dirigente in malattia. Ieri hanno chiuso l’Ufficio anagrafe senza informare i principali e unici fruitori di quel servizio: i cittadini. L’importante, sembra di capire, è che lo sappiano i dipendenti e il dirigente, il resto è relativo. Pare che ieri mattina l’ufficio personale abbia chiesto verbalmente, e non con nota scritta, ai vari uffici se, vista la concomitanza con il Carnevale, volessero posticipare il rientro pomeridiano a mercoledì, ossia oggi. Tra gli uffici che hanno aderito, l’anagrafe comunale, forse il più importante dei servizi. Ieri, però, la programmata sfilata del Carnevale, causa maltempo, non si è svolta. E così diversi cittadini, che avevano bisogno di certificati, sono rimasti sorpresi quando hanno visto l’ufficio chiuso (e senza alcun avviso, tra l’altro), mentre altri regolarmente aperti e in servizio (l’ufficio tecnico, per esempio). Così sono cominciate le proteste quando i cittadini, dopo varie insistenze, hanno saputo i veri motivi della chiusura. Qualcuno ha chiamato i carabinieri per garantire il servizio: tentativo vano perché non c’erano le condizioni per aprire l’ufficio. Nessuno, però, ha presentato denuncia per interruzione di servizio pubblico (ci potrebbero essere i presupposti). Un pensionato, che si era alterato per il fatto di aver perduto un pomeriggio, ad un certo punto si è sentito male ed è stato necessario chiamare il 118. L’uomo è stato soccorso e trasportato al pronto soccorso del “Ferrari”, dove è stato sottoposto ai controlli del caso. Sarebbe bastato garantire il servizio, anche con un solo dipendente, ed evitare tutto questo.
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