Debito di droga. Spedizione punitiva con pistola

Seclì. In arresto in due, accusati di detenzione e spaccio di droga e tentata estorsione

SECLI’ – L’operazione è scattata all’alba di oggi, a conclusione di un’indagine dei carabinieri di Gallipoli iniziata nell’estate 2011. In manette, su ordinanza del gip Alcide Maritati in seguito a richiesta dalla pm Carmen Ruggiero, sono finiti Torquato Epifani, di 32 anni, e Maurizio Blandini, 41enne, entrambi di Seclì già noti alle forze dell’ordine. Sul loro conto, nel corso delle meticolose investigazioni, sono emersi gravi indizi relativamente ai delitti di tentata estorsione con l’uso delle armi e spaccio di stupefacenti.

Torquato Epifani

Torquato Epifani

Maurizio Blandini

Maurizio Blandini L’attività di indagine ha preso le mosse in seguito alla denuncia presentata da un 46enne del luogo, nell’agosto scorso, presso la Stazione di carabinieri di Aradeo. Nella denuncia, l’uomo aveva descritto la situazione di estrema paura con cui conviveva da alcuni mesi, culminata con l’incendio della sua autovettura, e rivelato i motivi di tale stato di tensione: le continue minacce che stava subendo perché non aveva saldato un debito contratto per l’acquisto di droga. In seguito alla denuncia i carabinieri delle Stazioni di Nardò ed Aradeo hanno dato il via alle indagini, ascoltando testimoni ed acquisendo numerosi elementi di riscontro a quanto dichiarato dalla vittima. In particolare hanno verificato che dal mese di ottobre 2009 al mese di maggio 2010, il 46enne aveva acquistato, in più occasioni, della cocaina da Epifani, fino a dilapidare la somma di circa 40mila euro dei quali 30mila ricevuti a titolo di mutuo bancario per ristrutturazione edilizia. Terminate le risorse economiche, l’uomo avrebbe continuato a comprare lo stupefacente, indebitandosi per circa 5mila euro. Per ottenere il pagamento della droga, Epifani lo avrebbe minacciato (“Pagami o ti ammazzo”, “Dammi i 5.000 euro o ti sistemo per le feste”, “Voglio i soldi o finisci male”) passando ad atti più concreti con l’aiuto di Blandini. Questi, che già conosceva il “cliente”, nell’agosto del 2010, lo aveva invitato, con un pretesto, presso la sua officina per realizzazione di infissi, dove lo aggredì assieme ad Epifani. In particolare, Blandini lo avrebbe bloccato con la forza impedendogli di muoversi, ed Epifani lo avrebbe colpito in più parti del corpo con una barra di alluminio, puntandogli contro un fucile a canne mozze. Intanto Blandini, con un coltello a serramanico poggiato sulla gamba, gli avrebbe intimato il silenzio su quanto accaduto, promettendo che altrimenti gli avrebbero tagliato l’arteria della gamba e sparato. La vittima ha poi riferito di aver incontrato Epifani, nei mesi successivi, sino al gennaio 2011, e di aver subito nuove minacce da parte sua (“Ti sei dimenticato dell’ultima volta? Se non mi paghi si ripeterà quello dell’altra volta!”, “Quando me li dai sti cazzi di soldi… la chiudiamo sta storia?”). Alcuni mesi dopo, ad agosto, l’incendio all’autovettura.

Il sequestro dei carabinieri

Stamattina sono scattate le manette, in seguito a perquisizioni effettuate anche l’ausilio di unità cinofile. Presso l’officina di Blandini sono state sequestrate due cartucce calibro 9, illegalmente detenute, e presso la sua abitazione è stato recuperato un coltello a serramanico. 21 febbraio 2012 SECLI' – Minacce per un debito di un migliaio di euro maturato negli ambienti dello spaccio di droga. Per questo sono finiti in manette due uomini accusati di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti e tentata estorsione in concorso. E’ accaduto a Seclì; le indagini sono state condotte dai carabinieri della Compagnia di Gallipoli, dopo il raid con pistola dei due nei confronti della loro vittima. L’arresto dei due indagati è stato disposto dal gip del tribunale di Lecce. Maggiori dettagli nelle prossime ore.

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