Sperimentare ed innovare. 15 milioni alle imprese pugliesi

Bari. Presentato ieri il progetto “Living Labs”: aziende, ricercatori, PA e cittadini insieme per progettare prodotti nuovi utili al territorio

BARI – 15 milioni di euro a disposizione delle imprese del settore dell’Itc per sperimentare possibili soluzioni innovative. Si chiamano “Living Labs” e solo un nuovo approccio nelle attività di ricerca. Alla base di tale nuovo approccio vi è lo scambio di conoscenze e l’aggregazione fra ricercatori, imprese e gruppi organizzati di cittadini per partecipare allo sviluppo e alla sperimentazione di nuovi prodotti e servizi destinati agli abitanti di uno specifico territorio. Gli utenti finali contribuiscono all’analisi e alla comprensione dei fabbisogni, definiscono le specifiche dei prototipi e partecipano alla personalizzazione e sperimentazione delle soluzioni identificate, trasferendo la ricerca dai laboratori verso la vita reale, dove i cittadini diventano essi stessi “co-sviluppatori”. Proprio grazie ai “Living Labs” in Toscana è stato realizzato il brevetto per mantenere intatta la croccantezza della pizza. Francesco Molinari, consulente indipendente del Ministero dello Sviluppo Economico, ha illustrato ieri l’iniziativa in occasione della presentazione del progetto della Regione Puglia “Apulian ICT Living Labs”, alla Fiera del Levante di Bari. La rete europea ENoLL, illustrata da Molinari, è la federazione internazionale che comprende complessivamente 274 Living Labs in Europa e nel mondo, mentre in Italia sono attive 23 esperienze, sei delle quali localizzate in Toscana. Del progetto pugliese, che sarà avviato nella prima metà di marzo, ha invece parlato Marco Di Ciano, responsabile Ufficio Ricerca e Sviluppo di InnovaPuglia, insieme a Giuseppe Albanese, funzionario della Regione Puglia responsabile della P. O. FESR 2007-2013 Asse 1 Linea di intervento 1.4. Di Ciano ha spiegato che i settori nei quali saranno sperimentate, attraverso la metodologia del “living labs”, le soluzioni innovative saranno Ambiente, Sicurezza e Tutela Territoriale, Beni Culturali e Turismo, Energia, Governo elettronico per la PA, Inclusione Sociale e Invecchiamento attivo e in salute, Istruzione ed Educazione, Industria Creativa, Trasporti e Mobilità. Con il primo avviso pubblico sarà completata la mappatura dei fabbisogni chiedendo direttamente agli utenti finali di esprimere le loro esigenze. Contestualmente sarà chiesto loro di iscriversi, se lo vogliono, nel catalogo regionale che raccoglierà gli utenti finali e i laboratori di ricerca disponibili a partecipare alla sperimentazione. La procedura sarà disponibile, entro la prima metà di marzo, sul portale di Sistema Puglia www.sistema.puglia.it. L'intento della Regione Puglia, attraverso la metodologia dei Living lab, è stimolare l'innovazione e favorire la crescita e lo sviluppo delle piccole e medie imprese (PMI) pugliesi, specializzate nell’offerta di applicazioni ICT (Information e Communication Technology), servizi e contenuti digitali. “Collaborare e coordinare le politiche del territorio, attraverso uno sforzo collettivo tra cittadini, PA, associazioni, imprese, mondo della ricerca – ha sostenuto la presidente di InnovaPuglia, Sabrina Sansonetti – é essenziale per costruire un modello consapevole e responsabile che semplifichi e migliori la qualità della vita e la coesione sociale producendo sviluppo economico e sostenibile. Con le sue competenze nelle nuove tecnologie digitali, InnovaPuglia accompagna la Regione Puglia nella gestione strategica dell'innovazione ICT e, applicando la stessa filosofia etico-sociale, affronta le sfide con una nuova visione e un approccio costruttivo.” Il progetto, affidato per l’attuazione a InnovaPuglia, è promosso dalla Regione Puglia, Area Politiche per lo Sviluppo, il Lavoro e l’Innovazione, Servizio ricerca industriale e innovazione ed è inserito nell’ambito del Programma Operativo FESR 2007-2013 Obiettivo Convergenza “Investiamo nel vostro futuro”, Asse 1, Linea di intervento 1.4, Azione 1.4.2 “Supporto alla crescita e sviluppo di PMI specializzate nell’offerta di contenuti e servizi digitali”.

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