Lecce. Un milione 400mila euro per riportare all’originario splendore esempi di pregiata architettura salentina
LECCE – Un milione e 400mila euro per interventi di recupero del barocco minore. Un nuovo passo verso la tutela delle meraviglie dell’architettura salentina è stato compiuto ieri. Quando la Giunta leccese ha preso atto della convenzione “Programma di completamento per la conservazione e la valorizzazione del patrimonio urbanistico, architettonico e artistico barocco” sottoscritta da Palazzo dei Celestini e da Arcus, Società per lo sviluppo dell'arte, della cultura e dello spettacolo (lo scorso 14 dicembre). E del consenso da parte dell’arcivescovo di Otranto, del Comune di Nardò e del direttore della Diocesi di Nardò-Gallipoli ad intervenire sulle chiese di loro competenza. Nello specifico gli interventi di recupero previsti sono i seguenti: completamento dei lavori di restauro e recupero altari della Chiesa Matrice Maria SS. Annunziata di Casarano (100mila euro); completamento lavori di recupero dei basolati e riqualificazione ambientale della Città di Nardò (500mila euro); completamento lavori di restauro delle tele dipinte e delle cornici lignee della Concattedrale S. Agata di Gallipoli (100mila euro); lavori di restauro e recupero porte della facciata principale della Cattedrale di Nardò (200mila euro); lavori di restauro e risanamento conservativo della Chiesa Madonna dell’Addolorata di Maglie (160mila euro); lavori di completamento presso il palazzo dell’ex Seminario del Museo Diocesano di Nardò (160mila euro); lavori di restauro conservativo della Basilica S. Maria ad Nives di Copertino (50mila euro); lavori di restauro dell’altare di San Francesco d’Assisi e dell’altare di San Leonardo del Santuario S. Maria della Grottella di Copertino (50mila euro); lavori di restauro conservativo dell’altare di S. Giuseppe della Chiesa Parrocchiale Beata Vergine del Rosario di Copertino (30mila euro); progetto di comunicazione e promozione del Programma “Barocco Minore” (37.444 euro). Soddisfatto il presidente della Provincia Antonio Gabellone: “Abbiamo fortemente voluto questa lunga e importante serie di interventi, destinati a riqualificare le bellezze artistiche del nostro territorio ingiustamente, o solo comunemente, definite come appartenenti al Barocco ‘minore’, ma che in realtà rappresentano dei piccoli e grandi ‘tesori’ sparsi negli scrigni dei nostri paesi”. “Rendere utilizzabili, funzionali e ancora più belli esteticamente alla visione dei visitatori decine di esempi d’arte nelle nostre comunità – ha aggiunto – contribuisce a valorizzare il sistema culturale complessivo della nostra provincia”. Articolo correlato: Recupero del barocco ed il Salento attrae più turisti
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