Riconversione del biostabilizzatore. Il Comune dice di no

Poggiardo. Il Consiglio avrebbe dovuto discutere anche della lottizzazione del parco archeologico ma il punto è stato rimandato per approfondimenti

POGGIARDO – Rifiuti e parco archeologico, il Consiglio comunale di Poggiardo discute e alla fine si respira aria di svolta su entrambi i fronti. Temi delicati quelli sul tappeto della discussione politico-amministrativa intavolata ieri pomeriggio durante l'assemblea cittadina convocata in seduta straordinaria, quattro punti all'ordine del giorno e dibattito in più momenti a dir poco infuocato. Due i più importanti. Il primo, nell'ambito dei rifiuti, riguardava una proposta, avanzata al Comune, dalla ditta Sud Gas srl di riconversione di un impianto situato in località “Pastorizze” (fino al 2010 in funzione come biostabilizzatore), per l'attività di trattamento di rifiuti per la produzione di “compost”. Una richiesta rispedita subito al mittente dall'intero Consiglio comunale che all'unanimità ha accolto la proposta dell’assessore all’ambiente Alessandro De Santis, supportato in particolare dall’assessore Giuseppe Orsi e dal vicesindaco Giacomo Carluccio, con cui si prende atto del recesso del contratto di locazione firmato nel 1998 con la ditta Sud Gas e si esprime parere contrario alla previsione di un impianto di compostaggio gestito dalla stessa impresa: “Con la votazione del Consiglio – ha detto De Santis -, l’amministrazione adotta un’inversione di tendenza rispetto alle deliberazioni del passato. Diciamo basta all’equazione ‘Poggiardo uguale rifiuti’ e affermiamo che il rifiuto non è una risorsa ma porta con sé un peso ambientale e amministrativo”. De Santis ha riferito anche che al Comune di Poggiardo spetterà il ristoro socio-ambientale in quanto sede di impianto di biostabilizzazione, così come deliberato pochi giorni fa dall’Ato Lecce/2. A favore della proposta dell’assessore pure i consiglieri di minoranza Aurelio Gianfreda, Donato Rausa e Damiano Longo. Rinviato per “approfondimenti” il punto sulla lottizzazione edilizia “Manfredonia” prevista nel Parco archeologico di Vaste, per il quale il sindaco Giuseppe Colafati ha rimarcato ieri la “massima sensibilità e attenzione per la tutela dell’intera area”. Articoli correlati: Terreni in vendita accanto al parco. I 'Guerrieri' sono inermi Il Comune svende l'area intorno al parco

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