Residenza sanitaria. 42 dipendenti verso la mobilità

Alessano. Il contratto Asl-Consorzio San Raffaele per la gestione della struttura scade a maggio e non sarà rinnovato. Stesso destino per 326 operatori in Puglia

ALESSANO – In 42 rischiano la mobilità. Sono i dipendenti della residenza sanitaria di Alessano, gestita dal Consorzio San Raffaele di Roma. Un contratto valido per sette anni dalla data di stipula con possibilità di proroga per altri due anni su richiesta della Asl, da far pervenire 180 giorni prima della naturale scadenza del contratto, fissata per il 18 maggio 2012. Ma quella richiesta di rinnovo – che dunque sarebbe dovuta arrivare entro lo scorso novembre – non c’è stata ed il Consorzio ha fatto chiaramente sapere di non poter fare altro che mettere in mobilità i lavoratori: 42 ad Alessano. 326 in tutta la Puglia. Analoga situazione si registra infatti in altre sette delle undici strutture sanitarie gestite dal San Raffaele in regione, quelle di Torricella, Alberobello, Andria, San Nicandro, Locorotondo, Crispiano, Modugno. “Relativamente al personale in esubero – si legge in una nota inviata alle Asl – non sono ipotizzabili soluzioni alternative alla procedura di mobilità. Non è infatti applicabile il ricorso allo strumento della cassa integrazione guadagni così come a quello dei contratti di solidarietà stante il carattere strutturale della eccedenza e la situazione di non ricollocazione del personale eccedente. Ed, infatti, ogni pur auspicato e sollecitato positivo riscontro da parte delle Asl competenti per territorio è stato disatteso dalle Asl medesime, così da non potersi prevedere una ripresa dell'attività lavorativa con mantenimento degli attuali livelli occupazionali”. E non esisterebbero soluzioni alternative per ricollocare o rimodulare i contratti di lavoro del personale. Il Consorzio si dice “impossibilitato nel proseguire l'attività nelle rsa interessate dalla chiusura” ed aggiunge di non poter “continuare a mantenere in essere il personale in forza neppure ad orario ridotto o con altri strumenti di solidarietà non avendo strutture proprie né in essere altri contratti. Oltretutto nelle RSA ancora allo stato attive le piante organiche sono al completo”. Nel Salento il Consorzio San Raffaele gestisce anche il centro di via Conciliazione a Campi Salentina dove lavorano 40 persone. Il contratto in questo caso scade il 13 aprile 2014 e dunque c’è ancora tempo, se l’Asl volesse, per richiedere una proroga della gestione. Il problema, tuttavia, non si esaurisce con la messa in mobilità del personale. La residenza di Alessano ospita 60 pazienti. In tutto sono 380 i pazienti assistiti nelle sette strutture in chiusura. Che ne sarà di loro a scadenza del contratto?

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