Bari. Francesco D'Agata è il destinatario del durissimo attacco del commissario regionale dell'Italia dei valori: “acqua passata che non macina più”
In pieno stile dipietrista, il commissario regionale dell'Italia dei valori On. Augusto Di Stanislao non le manda a dire e sferra un attacco violento al vertice del partito leccese, scegliendo un luogo “virtuale” ma nel contempo istituzionale: l'home page del sito dell'IdV Puglia. Il tema sono le primarie di Lecce: Di Stanislao esprime soddisfazione per l'ottima performance di Sabrina Sansonetti che in sole due settimane di campagna elettorale è riuscita a catalizzare poco più del 10% dei consensi. “Abbiamo accettato e retto una sfida impossibile – scrive il commissario IdV Puglia – lavorando con la gente e tra la gente: le nostre sono state le primarie dei cittadini”. Ma quello che più impressiona di questo resoconto politico sono i toni da repulisti che sembrano essere rivolti al coordinatore provinciale IdV Francesco D'Agata, mai citato espressamente nell'articolo ma evidente bersaglio di parole durissime: “L’IdV a Lecce è un partito ritrovato nei numeri e nelle persone. Chi doveva non ha fatto, chi ha fatto non doveva necessariamente. E’ la legge sciocca del facciamoci del male, del tanto peggio tanto meglio – scrive Di Stanislao sul sito puglia.italiadeivalori.it”. E poi continua in maniera ancora più risoluta: “A Lecce il partito era un fantasma, impegnato più a non dar fastidio che a sviluppare ragionamenti e azioni politiche. Ma ora siamo presenti e questo risultato è da leggere come il bicchiere mezzo pieno alla faccia di quanti nell’IdV leccese hanno remato sfacciatamente contro. Non tutto il mal vien per nuocere! – conclude l'On. Augusto Di Stanislao -. Da questo risultato costruiremo finalmente il partito a Lecce e dintorni. Ho visto bella gente, persone perbene impegnate con e per il partito e da questi ricominceremo. Il resto è acqua passata che non macina più!” Viste le imminenti elezioni amministrative “a Lecce e dintorni” resta da capire chi ha il timone dell'Italia dei valori nel Salento.
Sostieni il Tacco d’Italia!
Abbiamo bisogno dei nostri lettori per continuare a pubblicare le inchieste.
Le inchieste giornalistiche costano.
Occorre molto tempo per indagare, per crearsi una rete di fonti autorevoli, per verificare documenti e testimonianze, per scrivere e riscrivere gli articoli.
E quando si pubblica, si perdono inserzionisti invece che acquistarne e, troppo spesso, ci si deve difendere da querele temerarie e intimidazioni di ogni genere.
Per questo, cara lettrice, caro lettore, mi rivolgo a te e ti chiedo di sostenere il Tacco d’Italia!
Vogliamo continuare a offrire un’informazione indipendente che, ora più che mai, è necessaria come l’ossigeno. In questo periodo di crisi globale abbiamo infatti deciso di non retrocedere e di non sospendere la nostra attività di indagine, continuando a svolgere un servizio pubblico sicuramente scomodo ma necessario per il bene comune.
Grazie
Marilù Mastrogiovanni
------
O TRAMITE L'IBAN
IT43I0526204000CC0021181120
------
Oppure aderisci al nostro crowdfunding