Nardò. Il 2-0 contro la Viribus Unitis ha interrotto la serie di risultati positivi
di Cesare Peluso NARDO’ – Il Nardò deve essere allergico all’aria della Campania perché su tre partite consecutive da disputare, già due sono finite male. Due sconfitte, entrambe per 2 a 0. Se domenica scorsa la partita era impegnativa perché l’Ischia è squadra di alta classifica, questa volta però i granata non hanno scuse: perdere 2 a 0 contro l’ultima in classifica, che per giunta non aveva mai vinto un match finora, è una batosta difficile da mandare giù. Ad aumentare l’amarezza c’è anche il fatto che la vetta della classifica è ora solo un bel ricordo, un bel sogno che la Viribus Unitis ha interrotto, costringendo il Nardò ad un brusco risveglio. Il primo posto del girone H della Serie D è ora occupato da due squadre: Ischia e Sarnese. Il Nardò è secondo a pari punti con il Martina. L’inizio della partita è di marca granata: Puglia impegna Robustelli dalla lunga distanza. Ma i ragazzi di mister Longo iniziano a comprendere che l’incontro contro la Viribus Unitis non sarà una gita domenicale fuori porta perché i rossoblu crescono, non si danno per vinti in base ad un mal riposto timore reverenziale dettato dal divario in classifica. Così Mastroianni impegna Leopizzi; poi è Palumbo a provarci da calcio piazzato. Sul finire del primo tempo però il Nardò riesce a tirare su la testa per un momento: Centanni effettua un tiro che però si spegne a lato della porta dei padroni di casa. Il primo tempo finisce senza gol e con qualche apprensione di troppo per i salentini. La ripresa inizia come era cominciato il primo tempo, con il Nardò che va vicinissimo al vantaggio: calcio d’angolo battuto da Pablo Veron e stacco imperioso di Mirabet, ma la Viribus si salva sulla linea. Il Nardò aumenta il ritmo alla ricerca del gol, ma è proprio in quel momento che i granata vanno sotto: al 63’ il tiro di Tedesco colpisce il difensore granata Vetrugno, chiamato a sostituire il capitano Giovanni De Toma e si insacca alle spalle di Leopizzi. Viribus Unitis 1, Nardò 0. Passano circa dieci minuti ed i padroni di casa approfittano di un Toro particolarmente sbilanciato in avanti alla ricerca del pareggio, è ancora Tedesco a colpire duro, concludendo magistralmente un rapido contropiede, 2 a 0 per la Viribus Unitis. Gli ultimi minuti di gara scorrono quasi senza ulteriori sussulti e il portiere Robustelli non deve sporcare i guantoni. La crisi societaria del Nardò si sposta sul campo e diventa anche crisi di risultati. Il Toro non ha ancora un presidente e il mercato reclama a gran voce i talenti di mister Longo. Giovedì di Coppa Italia: il Nardò ritorna in campo nei quarti di finale contro il Sant’Antonio Abate, ultimo impegno in terra campana e una buona occasione per riscattare queste due brutte sconfitte, rialzando il morale in vista della prossima giornata di campionato.