'Black out'. Smantellata rete di pirateria informatica

Gallipoli. La sproporzione tra il basso numero di abbonamenti e la vasta diffusione della piattaforma digitale, ha fatto scattare le indagini

GALLIPOLI – Smantellata una rete “pirata” per la diffusione di programmi audiovisivi satellitari “pay per view”. Le indagini dei finanzieri della Compagnia di Gallipoli, condotte anche attraverso numerose perquisizioni domiciliari su delega della pm Francesca Miglietta della Procura della Repubblica di Lecce, hanno permesso di individuare una vera e propria centrale di decodifica di codici di accesso criptati che permetteva la visione “in chiaro”, nella città di Gallipoli, di tutti i programmi contenuti nei diversi pacchetti della pay per view “Sky Italia”, attraverso il sistema definito del “card sharing”. Il “card sharing”, che si traduce letteralmente in “condivisione di carte”, è un sistema tramite il quale è possibile condividere attraverso Internet una o più smart card della tv satellitare tra più utenti connessi. La pratica è divenuta abbastanza diffusa nell’ambito della pirateria satellitare, in quanto permette di condividere un unico abbonamento regolarmente sottoscritto con una o più emittenti satellitari, collegando in rete più decoder appositamente modificati, sprovvisti di regolare contratto. Il sistema del card sharing si basa sull’esistenza di un server (card server), collegato ad Internet, regolarmente in possesso di un contratto di abbonamento, a cui sono connesse una o più smart card delle tv satellitari, alla quale sono collegati numerosi decoder modificati, in gergo “client”. All’interno del server, la smart card è presente fisicamente nell’apparato computerizzato del “pirata satellitare”, mentre tutti i decoder client della rete permettono la visione abusiva della pay per view grazie alla decriptazione dei codici di accesso che vengono continuamente inviati dal server stesso, emulando la presenza al loro interno di una smart card vera e propria. L’attività di indagine della Guardia di finanza di Gallipoli ha preso le mosse da uno studio approfondito del sistema di frode informatica di nuova generazione, che ha consentito di accertare che, nella città jonica, a fronte di un radicato e diffuso utilizzo della piattaforma satellitare, corrispondeva un numero esiguo di abbonamenti sottoscritti alla pay per view. Il server “pirata” era gestito da un 35enne del posto, che aveva impiantato una vera e propria centrale di decodifica, attraverso cui forniva la visione di tutti i programmi satellitari e che si occupava della fornitura, della modifica, del montaggio e perfino dell’installazione a domicilio del decoder necessario alla connessione al servizio. A seguito delle perquisizioni domiciliari, sono stati sottoposti a sequestro computer, schede telematiche, modem, decoder, cavi di connessione ad Internet e strumentazione complementare in dotazione sia al “pirata” satellitare che ai soggetti che fruivano illecitamente del servizio di “card sharing”. Al momento dell’irruzione dei finanzieri presso l’abitazione dell’hacker era in piena attività il servizio di “card sharing”, assicurato attraverso due smart card inserite in parallelo nelle apposite slot, in modo tale che, in caso di surriscaldamento del chip dell’una, sarebbe stato possibile attivare immediatamente l’altra, così assicurando continuità e sicurezza al sistema. Le smart card erano connesse a due computer, ad un router collegato alla linea Adsl, che consentiva la connessione ad Internet senza soluzione di continuità, e ad un decoder adeguatamente modificato. Inoltre, facevano parte del sistema: un gruppo di continuità, un hard disk esterno, 30 cd/dvd contenenti programmi di decriptazione, due computer portatili, oltre a diverse smart card “programmabili”. Al termine dell’operazione, sono stati denunciati alla Procura della Repubblica cinque persone, ritenute responsabili dei reati di detenzione e diffusione abusiva di codici di accesso a sistemi informatici e telematici nonché di installazione ed utilizzo di apparati atti alla decodificazione di trasmissioni audiovisive satellitari ad accesso condizionato in forma digitale. 1 dicembre 2011 ore 8:00 'Black out'. Smantellata rete di pirateria informatica GALLIPOLI – Smantellata una rete “pirata” per la diffusione di programmi audiovisivi satellitari “pay per view”. I finanzieri della Compagnia di Gallipoli, nell’ambito di un’attività investigativa delegata dalla Procura della Repubblica di Lecce, hanno eseguito numerose perquisizioni domiciliari in materia di pirateria informatica. La vasta operazione, che ha preso il nome di “Black out” ha portato alla denuncia di cinque responsabili. Maggiori dettagli nelle prossime ore.

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