Lecce. In piazza S. Oronzo, nel cuore della città, risplende di nuova luce un pezzo di storia cittadina. Guarda le foto esclusive del restauro
LECCE – Dopo circa sei mesi di restauro, i prospetti del palazzo Brunetti – Scippa tornano a nuova luce. Nel cuore della città, in via Verdi angolo Via degli Acaya, domina la piazza dei leccesi con il belletto rimesso a nuovo. Da un intervento di sola messa in sicurezza della facciata affidato allo studio Glam Project, dell’architetto Albisa Lezzi e dell’ingegnere Giovanni Mantovano, si è ritenuto di affrontare, date le condizioni precarie di molti elementi della stessa facciata, il restauro dell’intero palazzo.

Il restauro seguito dalla studio Glam Project è stato realizzato dalla ditta Alpha Impianti di Angelo Liaci di Lecce.

Il palazzo, di quattro piani, è del tipo ‘in linea’ e non è sottoposto a vincolo. “Il restauro – dice l’architetto Lezzi – è stato eseguito nel rispetto dello fonti storiche, dei regolamenti edilizi e del ‘piano colore’ urbano predisposto dagli uffici tecnici del Comune, interpretando tuttavia le nuove visioni e la cromaticità della piazza”.

L’intervento infatti ha previsto di conservare e consolidare i decori, i cornicioni e le lesene proponendo il trattamento di nuove ‘scialbature’ e velature ad integrazione di quelle già esistenti in facciata.

Per la scelta del colore dell’intonaco nei “campi liberi”, i progettisti hanno concordato con l’ufficio tecnico e la Soprintendenza di optare per un bel rosso mattone, perché ormai parte dell’immaginario collettivo.

Il restauro ha voluto ridare smalto non solo al palazzo ma all’intera piazza, riaccendendo con tonalità ormai perdute ma vive nella memoria dei leccesi, lo ‘struscio’ della città. //Un pezzo di storia Palazzo Brunetti Scippa si inserisce nel contesto urbano di piazza Sant’Oronzo il cuore di Lecce, un tempo denominata piazza dei mercanti: ha da sempre rappresentato il centro attivo e commerciale della città, un luogo dove radunarsi per informarsi effettuare scambi commerciali o semplicemente per godere degli scorci architettonici della piazza. Sin dagli ultimi anni del 1800 il lato meridionale era occupato dalla cosiddetta “ isola del governatore” dove insisteva il palazzo del pubblico governo ovvero la residenza del governatore, il tribunale, l’antico sedile o sede del parlamento in cui avevano luogo le assemblee del pubblico reggimento ( corpo municipale). Diversi sono stati i progetti, i piani di bonifica e i piani regolatori che hanno proposto e in parte realizzato modifiche su questa porzione di città, ma è nel 1900 che dalla sua demolizione per la costruzione della sede della Banca d’Italia che avviene la vera rivoluzione. Viene infatti alla luce l’anfiteatro romano che insieme all’erigente palazzo della Banca d’Italia, divengono ispiratori e guida della nuova configurazione della piazza costituendo un elemento di regolarizzazione della restante piazza santa Chiara ed una definizione del lato sud della piazza Sant’Oronzo a cui si uniformano i prospetti dei palazzi Brunettti-Scippa (il progetto fu del geometra Giovanni Mantovano) e Grassi. E’ in questo scenario che i progettisti che hanno firmato il restauro del palazzo Brunetti-Scippa hanno guardato ed interpreto la nuova veste del palazzo, attualmente sede della Banca Monte dei Paschi di Siena e di storici negozi della città di Lecce (Chiarelli, Farmacia, ecc.).
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