Amministrative. Pd unito sulla Capone

Lecce. La vicepresidente della Regione non ha ancora risposto all’invito. Diversi i nodi da sciogliere

LECCE – Il coro si fa sempre più unanime. La richiesta è sempre quella. Anzi più che una richiesta, ora sta diventando un pressing: “Loredana Capone candidata alle Primarie del centrosinistra leccese”. Sarebbe la vicepresidente di Vendola in Regione, la candidata ideale, secondo il Pd a tutti i livelli, per battere con una certa sicurezza il centrodestra nella corsa alla poltrona di sindaco del capoluogo salentino. Tutti gli esponenti del Partito democratico, riuniti ieri sera in via Tasso, sono stati concordi nel ribadire la necessità di una scelta condivisa. Tutti convergono sulla figura della Capone che ancora non ha dato risposte. Anche perché ci sono una serie di nodi da sciogliere: intanto la difficoltà personale ad abbandonare il ruolo istituzionale a Via Capruzzi per intraprendere l’ennesima campagna elettorale e, per giunta, passando prima per le Primarie; la questione “alleanze”, per cui sarebbe il caso di studiare una strategia di allargamento della coalizione. E poi c’è la questione Vendola; Sel ha infatti già dato il suo appoggio a Carlo Salvemini, già candidato alle Primarie, che comunque piace molto anche a certo Pd. Farebbe un passo indietro se scendesse in gioco la Capone? Troppe domande ed il tempo per rispondere comincia a scarseggiare. Ed il centrosinistra ha il dovere verso gli elettori di dimostrarsi compatto, una volta tanto.

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