Giuggianello. Con le accuse di tentata rapina e spaccio sono finiti in manette Fabrizio Paiano, Maria Serena Cavadini, Dario De Giuseppe e Giovanni Mirko Stefano
GIUGGIANELLO – Si sono presentati alla porta di una 22enne, chiedendole di pagare la cifra dovuta per l'acquisto di sostanza stupefacente. Ne è scaturita una lite nella quale ha avuto la peggio la ragazza, che ha riportato una profonda ferita da taglio giudicata guaribile in dieci giorni. L’aggressione è avvenuta lunedì 17 ottobre. La giovane ha subito denunciato tutto ai carabinieri che hanno dato il via alle indagini e nel primo pomeriggio sono risaliti ai quattro responsabili, accusati (tutti tranne uno) di tentata rapina aggravata e spaccio di sostanze stupefacenti. In manette sono finiti Fabrizio Paiano, nato Tricase nel 1989, senza occupazione, tossicodipendente, e già noto alle forze dell’ordine (per lui anche le accuse di lesioni personali dolose aggravate, porto illegittimo di armi); Maria Serena Cavadini, nata a Ginevra (Svizzera) nel 1990, disoccupata, convivente di Paiano; Dario De Giuseppe, nato a Minervino di Lecce nel 1975, non occupato, tossicodipendente e già noto alle forze dell’ordine; Giovanni Mirko Stefano, nato a Poggiardo nel 1980, disoccupato, con precedenti penali. Paiano e Cavadini non erano volti sconosciuti alla vittima dell’aggressione; pare che la questa dovesse loro dei soldi per l'acquisto di droga; per questo, quando hanno suonato alla sua porta, le ragazza ha aperto senza troppi problemi. Ma questi hanno cercato di entrare con forza nell’abitazione, prima spintonandola e poi minacciandola, intimandole di consegnare i soldi. Ne è seguita una colluttazione, alla quale ha preso parte, in difesa della ragazza, il fratello di lei. Ma a quel punto Paiano con un coltello a serramanico ha colpito la giovane prima all’avambraccio destro e poi più volte di striscio al torace, dandosi poi alla fuga insieme alla propria compagna e ad altri due soggetti che li attendevano in strada a bordo di una Fiat Punto di colore nero. Le ricerche immediate, effettuate in collaborazione con la Stazione di Minervino di Lecce, si sono protratte per tutta la notte e la mattina successiva al giorno dell’accaduto in tutto il territorio compreso tra Minervino e fino ad Andrano, e alle ore 12.00 i primi tre responsabili dell’aggressione sono stati rintracciati a casa di De Giuseppe mentre Stefano è stato trovato alle ore 14.00 a casa sua, a Cerfignano di Santa Cesarea. I quattro, su disposizione del pm di turno della Procura Tribunale di Lecce, sono stati arrestati e accompagnati presso la casa circondariale di Lecce. Nel corso delle perquisizioni domiciliari sono stati anche rinvenuti e sottoposti a sequestro 3,5 grammi di eroina, 2,5 grammi di hashish e 3 grammi di marjuana, oltre alla somma contante di 121,40 euro, considerata provento dell’attività di spaccio, un bilancino e materiale per confezionamento dosi.
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