Lecce. La riapertura è prevista entro fine settembre. Saranno attivati 23 laboratori di diverso livello
LECCE – Assicurare i servizi riabilitativi socio assistenziali e psichiatrici per le famiglie salentine con disabili a carico. E’ questo l’obiettivo della Provincia di Lecce, che ha richiesto alla Asl la continuità nei servizi riabilitativi per i pazienti dimessi in questi giorni, fino a che non entreranno a regime i Centri diurni per disabili degli Ambiti sociali territoriali previsti dai Piani di zona. Inoltre, l’Ente di Palazzo dei Celestini ha chiesto la riattivazione dei servizi riabilitativi psichiatrici, sospesi già dal mese di agosto. Entrambe le richieste sono state condivise e reiterate dagli Ambiti territoriali per i servizi sociali. La questione è stata discussa nel corso di un tavolo di coordinamento sui “Centri diurni di riabilitazione”, al quale hanno preso parte il presidente della Provincia Antonio Gabellone, l’assessora alle Politiche sociali Filomena D’Antini Solero, e rappresentanti della Asl e degli Ambiti territoriali. “Si tratta di servizi, quelli riabilitativi, che garantiscono percorsi di assistenza alla persona per il recupero delle abilità – spiega D’Antini Solero -. Percorsi che, alla luce della ridefinizione dei centri diurni di riabilitazione in ambulatori di riabilitazione funzionale, finalizzati alla sola sanitarizzazione e alla luce della sospensione dei centri riabilitativi psichiatrici, rischiano di non dare più risposte alle famiglie che dovranno farsi carico senza i necessari supporti di assistenza sociale e sanitaria ai disabili”. Nella provincia di Lecce ci sono sei centri di riabilitazione psichiatrica: Lecce, Lequile, Strudà, Campi Salentina, Galatina e Nardò. In ogni struttura venivano seguiti con attività giornaliere 20 utenti. Con delibera del direttore generale dell’Asl, le attività sono state sospese il mese scorso, senza alcuna previsione di riattivazione del servizio. Nel corso dell’incontro i rappresentanti della Asl hanno assicurato anche la riapertura dei centri riabilitativi psichiatrici, che dovrà avvenire entro la fine di settembre. Le attività dei centri saranno svolte da tre o quattro unità interne alle Asl, individuate tra personale sanitario, socio sanitario ed educativo, alle quali andranno ad aggiungersi ulteriori unità operative esterne, che attiveranno un totale di 23 laboratori di diverso livello da svolgersi nei sei centri diurni.
Sostieni il Tacco d’Italia!
Abbiamo bisogno dei nostri lettori per continuare a pubblicare le inchieste.
Le inchieste giornalistiche costano.
Occorre molto tempo per indagare, per crearsi una rete di fonti autorevoli, per verificare documenti e testimonianze, per scrivere e riscrivere gli articoli.
E quando si pubblica, si perdono inserzionisti invece che acquistarne e, troppo spesso, ci si deve difendere da querele temerarie e intimidazioni di ogni genere.
Per questo, cara lettrice, caro lettore, mi rivolgo a te e ti chiedo di sostenere il Tacco d’Italia!
Vogliamo continuare a offrire un’informazione indipendente che, ora più che mai, è necessaria come l’ossigeno. In questo periodo di crisi globale abbiamo infatti deciso di non retrocedere e di non sospendere la nostra attività di indagine, continuando a svolgere un servizio pubblico sicuramente scomodo ma necessario per il bene comune.
Grazie
Marilù Mastrogiovanni
------
O TRAMITE L'IBAN
IT43I0526204000CC0021181120
------
Oppure aderisci al nostro crowdfunding