In alcuni casi gli antichi mestieri rischiavano di scomparire. I turisti interessati hanno salvato le tradizioni dall’oblìo
L'artigianato, nel Salento, è sempre stato una forma produttiva importantissima. L'incremento del turismo nella nostra terra ha contribuito ad un rilancio di alcune attività che, col passare del tempo, rischiavano di scomparire. I materiali dai quali le sapienti mani dei maestri locali riescono a produrre vere e proprie opere d'arte sono essenzialmente quattro: terracotta, cartapesta, ferro battuto e pietra leccese. Le origini povere delle materie prime non hanno, però, impedito alle generazioni più giovani di sperimentare grazie alle proprie idee. La tradizione, in diversi casi, si complementa infatti con la tecnologia ed il design contemporaneo. La lavorazione della terracotta, che ha origini nel periodo della Magna Grecia, è una tra le più antiche. Con un'abile manualità e l'aiuto del tornio, l'argilla assume un gran numero di forme. Dal vasellame agli oggetti decorativi, la terracotta trova le sue basi più solide nella cultura artigianale di S. Pietro in Lama, Cutrofiano, Ruffano, Galatina e Lequile. La cartapesta è un materiale la cui lavorazione risale al XVII secolo. Composta da carta straccia, colla di farina, filo di ferro e paglia, ha conosciuto il suo momento migliore tra il XVII e il XVII secolo, con il proliferare delle chiese nella città di Lecce. L'arte povera della cartapesta ben si sposò con le esigenze delle raffigurazioni ecclesiastiche, tant'è che, ancora oggi, molti maestri si esibiscono in lavori “sacri”. La maggior parte dei laboratori artigiani specializzati nella lavorazione della cartapesta si trova tra le viuzze del centro storico di Lecce. Rispetto agli altri, il ferro battuto è un elemento meno diffuso, nell'artigianato salentino. La grande fatica nell'utilizzare incudini, martelli e forge è parte di un'arte ostica, ma di grande livello. I lampadari, i letti e le balaustre sono oggetti di grande eleganza e molto ricercati. La pietra leccese, la cui fama è data soprattutto dalla bellezza delle chiese salentine, è probabilmente il più versatile tra i materiali dell'artigianato locale. Questa pietra così peculiare è la materia prima dalla quale si creano piccoli oggetti e grandi costruzioni edili. La sua malleabilità l'ha resa una pietra ideale per le decorazioni e, proprio per questo motivo, si è adattata perfettamente allo stile Barocco che ha fatto di Lecce la “Firenze del Sud”.