Il Tar dà ragione alla titolare della Farmacia Ferocino, e il Comune di Lecce resiste al giudizio in maniera singolare
Se non fosse che ha già dato incarico ad un principe del Foro qual è l'avvocato Pietro Quinto, la titolare della Farmacia Ferocino, in via Alvino, adiacente a piazza Sant'Oronzo, sarebbe stata egregiamente rappresentata da Palazzo Carafa. Peccato sia proprio contro il Comune di Lecce e la sua ordinanza di chiusura al traffico veicolare della piazza centrale della città che la signora Claudia Ferocino ha presentato e vinto un ricorso al Tar. La curiosità di questa singolar tenzone sta proprio nella delibera con la quale la Giunta guidata dal sindaco Paolo Perrone ha dato incarico agli avvocati Laura Astuto, Elisabetta Ciulla, Anna De Giorgi ed Eugenia Novembre di resistere in giudizio contro la Ferocino. Nella parte del documento in cui la dirigente al ramo, Luana Longo, fa le sue considerazioni tecniche sul caso, si legge infatti che “la farmacia Ferocino ha sempre goduto di un regime di deroga per quanto attiene il parcheggio adiacente la sua sede”, che “senza preavviso e senza alcuna particolare motivazione la farmacia Ferocino è stata improvvisamente privata del beneficio funzionale precedentemente riconosciuto dell'accesso diretto veicolare da via Alvino”. Per queste motivazioni – che sembrano scritte più dall'avvocato della signora che non dal Comune – la dirigente “ritiene opportuno resistere al giudizio”. Chi l'avrebbe mai detto?