I bambini ‘più belli del mondo’ nel 6×3. E scoppia la polemica

Casarano. Lo slogan nel manifesto di “Ragazzi di Costa” solleva un polverone: Forza Nuova risponde col “contro manifesto”; la titolare chiarisce le sue intenzioni

CASARANO – Se lo scopo della pubblicità è, in generale, quello di far parlare, allora è certo: è stato raggiunto. Tuttavia, almeno in questo caso, forse non era proprio il primo degli intenti con cui la campagna pubblicitaria è stata elaborata e la polemica che si è sollevata potrebbe essere scaturita da un equivoco di fondo. Parliamo di slogan e di foto utilizzate per la pubblicità. Parliamo in particolare di un manifesto, un 6×3, collocato sul piazzale Agip nella zona industriale di Matino, firmato dal noto negozio di abbigliamento per bambini “Ragazzi di Costa” che ha sede in piazza San Giovanni Elemosiniere a Casarano. Il cartellone pubblicizza i saldi praticati presso il punto vendita e riporta, disposte a forma di cuore, foto dei bambini che lo scorso 22 maggio hanno preso parte ad una sfilata indetta dallo stesso negozio e da altre attività commerciali presso il chiostro comunale; accanto alle foto, lo slogan, utilizzato anche nel corso della sfilata, “Vestiamo i bambini più belli del mondo”. Ed è stato proprio questo slogan a scatenare la guerra di cui dicevamo. Perché è stato inteso come un modo di fare distinzione tra i bambini che “vestono Costa” e quelli che non lo fanno e, dal momento che il negozio è di livello medio-alto, anche tra chi si può “permettere” di vestire Costa e chi non può farlo. Forza Nuova ha subito sottolineato quella che ha probabilmente considerato una mancanza di delicatezza se non addirittura un’offesa, posizionando, proprio sotto il claim pubblicitario, nello stesso 6×3, uno striscione di risposta: “Tutti i bambini del mondo sono belli”. Facebook ed i social network hanno fatto da cassa di risonanza e la questione si è ingigantita assai più delle intenzioni. “Nessuno mette in dubbio che tutti i bambini siano belli”, ha dichiarato Lucia Costa, titolare del negozio che ha ribadito come lo slogan non volesse offendere nessuno né fare differenze tra bambini. Quella frase, ci ha spiegato, è stata dettata da un attaccamento particolare nei confronti dei suoi piccoli clienti, che veste e cura da 40 anni, come una mamma, e che, proprio come farebbe una mamma, considera i più belli di tutti. “Lavoro con i bambini da 40 anni – ha aggiunto – senza distinzione alcuna. Li vesto con amore e passione, il mio negozio è aperto a tutti”. Un equivoco, insomma, niente di più. E chiariti gli intenti, forse adesso sarebbe il caso di far “rientrare” la polemica. Sempre, naturalmente, nell’interesse dei bambini.

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