Lecce. Oggi la manifestazione per il 197esimo anniversario dalla fondazione dell’Arma. Con risultati che superano quelli dell’anno scorso
LECCE – Sono trascorsi 197 anni da quella storica data, era il 13 luglio 1814, in cui il Corpo dei Carabinieri Reali fu istituito con le Regie Patenti dal re Vittorio Emanuele I, che volle dotarsi di un corpo di militari scelti “per buona condotta e saviezza d’istinti”, allo scopo di contribuire alla difesa dello Stato in tempo di guerra e di vigilare alla conservazione della pubblica e privata sicurezza in tempo di pace. Oggi per onorare il ricordo della prima medaglia concessa alla bandiera per il contributo offerto dai carabinieri alla vittoria delle armi italiane nel primo conflitto mondiale, dinanzi alla sede del Comando provinciale dei carabinieri a Lecce, si è svolta la cerimonia commemorativa per la ricorrenza dell'annuario della fondazione della Benemerita. Un anniversario storico, sospeso tra i 150 anni dell’Unità d’Italia e la fatidica data del 2014, anno in cui si celebreranno i 200 anni dalla fondazione dell’Arma, con un duplice obiettivo: proiettarla verso il suo terzo secolo di vita e rievocare l’importanza delle tradizioni e dei valori che, allora come oggi animano ogni giorno l’azione dei carabinieri. In quasi due secoli di vita l’Arma è diventata un punto di riferimento per le popolazioni e per le Istituzioni, dando vita a un legame profondo che ha fatto dell’uniforme dei carabinieri l’uniforme amica per antonomasia, alla quale poter chiedere non solo sicurezza, ma anche una semplice mano, un consiglio, una parola, un conforto. Alla presenza del sottosegretario all’Interno, Alfredo Mantovano, e delle più importanti cariche istituzionali, il comandante provinciale dei carabinieri, colonnello Maurizio Ferla, ha ricordato nel suo toccante discorso i caduti “che in ogni tempo, in pace ed in guerra, hanno sacrificato la loro vita per il bene della Patria”, tra cui il tenente colonnello Cristiano Congiu, ucciso pochi giorni fa in Afghanistan. Il colonnello Ferla ha poi sottolineato come anche quest’anno la provincia di Lecce risulti, sulla base dei giudizi di osservatori terzi, tra le più sicure a livello nazionale. Un risultato frutto di un impegno costante e uno sforzo continuo che hanno prodotto risultati eccellenti, i migliori dell’ultimo triennio. Da qui la necessità di fare dei bilanci nel giorno in cui reparti del Comando provinciale chiudono oggi idealmente un anno di lavoro. Un anno in cui sono stati eseguiti 76mila servizi preventivi (14mila in più dello scorso anno); arrestate 740 persone e denunciate 4.400; conseguiti importati risultati nel contrasto all’usura, un fenomeno molto più diffuso e sotterraneo di quello che traspare dai dati ufficiali. Rilevante poi è l’attività contro le organizzazioni criminali di ogni specie e nel contrasto patrimoniale in cui l’Arma ha proposto il sequestro di beni per circa 8,5 milioni di euro, eseguendolo per complessivi 5,3. Importantissimo anche lo sforzo per prevenire infiltrazioni mafiose nei pubblici appalti, nella tutela dell’ambiente dall’attacco di affaristi poco scrupolosi, nella tutela del lavoro regolare e della salute dei cittadini. “Tutti settori – ha dichiarato Ferla – in cui i risultati conseguiti superano le ordinarie aspettative. Sono questi ambiti da cui dipende il futuro sviluppo di questa provincia e dove l’azione delle forze di polizia, da sola, non basta. Più che in altri settori c’è, alla base, un’esigenza di rispetto delle regole a tutti i livelli. L’esercizio concreto della legalità è un obbligo che incombe su tutti; non è un onere che grava solo su chi esercita funzioni pubbliche”. Particolare impegno è stato profuso per contrastare il tragico fenomeno delle morti sulle strade. Sono state elevate 19mila (+2mila) le contravvenzioni al codice della strada, mentre sono state ritirate 1.700 patenti (+150) a persone sorprese alla guida in stato di alterazione psichica da alcol o stupefacenti; 1.113 i mezzi sequestrati (+ 220) dalle pattuglie dell´Arma impegnate nei vari posti di blocco e di controllo dislocati sulle strade della penisola salentina. Un ciclo produttivo particolarmente fervido e intenso si registra anche nell’azione di contrasto al fenomeno dei reati predatori, in particolare rapine e furti: infatti 140 (+27) sono le rapine consumate e tentate su cui è intervenuta l’Arma, ma di queste 54 (+ 10) sono quelle scoperte dagli investigatori dei Carabinieri che hanno smantellato intere bande a ciò dedite. I furti invece registrati nell’ultimo anno sono sensibilmente diminuiti, essendosene registrati 8100 rispetto ai 9902 dell’anno precedente, a fronte anche di un aumento di quelli scoperti, 504 dell’anno corrente rispetto ai 412 del precedente. Il sottosegretario Alfredo Mantovano ha voluto invece sottolineare “il grande lavoro svolto dall’Arma in tutto il territorio ogni giorno, attraverso spirito di sacrificio, generosità e senso del dovere”. Un esempio da seguire soprattutto in un’epoca in cui la perdita dei valori è sempre più diffusa. “Per questo – ha concluso Mantovano – tutti devono ringraziare i carabinieri per il loro lavoro. W l’Arma!”. Nel corso della cerimonia sono stati conferiti anche alcuni encomi solenni ai militari che si sono particolarmente distinti nel compimento delle loro attività quotidiane. In particolare al capitano Giuseppe Colizzi; al sottotenente Giovanni Porta; al maresciallo Gabriele Luperto e agli appuntanti scelti Antonio Fernando Vadrucci e Pier Paolo Mauro. Gli “apprezzamenti” del comandante provinciale sono stati invece assegnati al Nucleo investigativo del Comando provinciale; alla Compagnia carabinieri di Casarano e di Maglie. // Le operazioni più importanti 06/07/2010 Operazione “SHYLOCK”. I militari del Nucleo Investigativo hanno eseguito 19 ordinanze di custodia cautelare per associazione a delinquere finalizzata all’usura ed estorsione, aggravata dal metodo mafioso (Art.7 L.203/91), riciclaggio ed esercizio abusivo dell’attività finanziaria. Effettuati sequestri preventivi di beni e conti correnti per un valore presunto di circa 1.000.000 di euro. 09/09/2010 Operazione “HOT LIST”. I militari della Compagnia di Lecce hanno eseguito 10 ordinanze di custodia cautelare per associazione a delinquere finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti e sfruttamento della prostituzione. 15/09/2010 Operazione “LITTLE DEVIL”.I militari del Nucleo Investigativo hanno eseguito 14 ordinanze di custodia cautelare per associazione a delinquere finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti e rapina. 30/10/2010 Operazione “MERCANTE IN FIERA”. I militari della Compagnia di Gallipoli hanno eseguito 24 ordinanze di custodia cautelare per associazione a delinquere finalizzata al traffico e spaccio di stupefacenti e tentata estorsione aggravata perché caratterizzata da modalità mafiose. 16/12/2010 Operazione “BAZAR”. Il personale del Nucleo Investigativo hanno eseguito 5 ordinanze di custodia cautelare per detenzione continuata in concorso ai fini di spaccio di sostanza stupefacente. 07/05/2011 Operazione “BAMBA”. I militari della Compagnia di Casarano hanno eseguito 21 ordinanze di custodia cautelare per associazione a delinquere finalizzata al traffico, detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti, con l’aggravante di aver partecipato ad associazione armata e traffico internazionale di armi e munizioni. 10/05/2011 Operazione “CORIOLANO”. I militari della Compagnia di Maglie hanno eseguito 9 ordinanze di custodia cautelare per associazione a delinquere finalizzata al traffico e spaccio di sostanze stupefacenti con l’aggravante di aver partecipato ad associazione armata, nonché per estorsione, attentato dinamitardo e danneggiamento.
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