L'organizzazione criminale in occasione di Inter-Lecce perse tutti i soldi scommessi. Ecco l'intercettazione che lo prova
Tra le 18 partire finite sotto inchiesta nello scandalo scommesse, c'è anche Inter-Lecce 1-0, unica gara di serie A. L'inchiesta dalla squadra mobile di Cremona, ha portato a misure cautelari per 6 calciatori o ex calciatori: Beppe Signori (ex attaccante di Foggia, Lazio, Bologna e Nazionale italiana) ai domiciliari; Antonio Bellavista (ex difensore e capitano del Bari), in carcere; Mauro Bressan (ex di Milan, Perugia e altre squadre), ai domiciliari; Marco Paoloni (ex portiere di Cremonese e, oggi, del Benevento), in carcere; Vincenzo Sommese (capitano dell'Ascoli), ai domiciliari; Vittorio Micolucci (difensore dell'Ascoli), ai domiciliari; Gianluca Tuccella (portiere Cus Chieti Calcio a 5), ai domiciliari. Arrestato anche Giorgio Buffone (direttore sportivo del Ravenna), nei confronti del quale è stata disposta la custodia cautelare in carcere. Nell'elenco delle partite finite sotto indagine, la maggior parte riguarda la Lega Pro, ci sono poi una mezza dozzina di partite di serie B e infine Inter-Lecce del 20 marzo 2011 (finita 1-0) Gli inquirenti hanno registrato conversazioni nelle quali il portire e presunto organizzatore del calcio scommesse Paoloni, millantava rapporti con l'attaccante leccese Daniele Corvia, tale da poter inflenzare il risultato della partita. Sono però i fatti a smentire questa telefonata. Gli scommettitori del gruppo chiamato dei 'bolognesi', con a capo Beppe Signori, avevano investito circa 150 mila euro sull'Over, cioè sul risultato di almeno 3-0 per l'Inter, perdendo quindi tutti i loro soldi. Al termine della partita finita 1-0, i 'bolognesi' hanno telefonato a Paoloni per minacciarlo. Ecco una parte dell'intercettazione come si può leggere sul dossier pubblicato da “Il Fatto Quotidiano”: “Poi veramente la gente ti viene a sparare. Ti faccio vedere io che fine fai… vengo io a casa tua.. i soldi a me velocemente… i 13mila euro se no stasera sono a casa tua. Vai dove ca.zo devi andare, dagli usurai, vatti ad ammazzare ma portami i 13mila euro”. L'attaccante giallorosso Daniele Corvia dal sito www.uslecce.it, si dice “molto sorpreso che possa essere uscito il mio nome nella odierna vicenda sul calcioscommesse. La mia estraneità alla vicenda è documentata in maniera inequivocabile e non ritengo di dover fornire ora ulteriori precisazioni.. Ho conosciuto Marco Paoloni quando abbiamo giocato nel medesimo Settore Giovanile della Roma e poi a Terni; con quest'ultimo non ho contatti di alcun tipo da oltre due anni.”
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