Ztl. ‘Un pass anche ai disabili di altri Comuni’

Lecce. Autorizzare l’emissione di pass per il transito nelle zone a traffico limitato anche a disabili che abbiamo permessi rilasciati da altri Comuni. E’ la richiesta di Giovanni D’Agata, dello Sportello dei Diritti, dopo la denuncia di una cittadina portatrice di handicap

LECCE – Ancora una denuncia da parte di cittadini sul controllo elettronico per i varchi della zona a traffico limitato (Ztl) di Lecce che continua a mietere multe nei confronti degli automobilisti. Questa volta una persona con difficoltà di deambulazione residente in un Comune dell’hinterland leccese e che per esigenze personali e lavorative è costretta a recarsi nel centro storico anche nelle ore notturne, ha lamentato a Giovanni D’Agata, componente del Dipartimento Tematico “Tutela del Consumatore” di Italia dei Valori e fondatore dello “Sportello dei Diritti”, la difficoltà di ottenere un’autorizzazione permanente nonostante sia munita di apposito contrassegno per invalidi rilasciato però non dal Comune di Lecce, ma dal suo Comune di residenza. Il personale della Polizia Municipale le ha infatti negato il diritto di ottenere il pass valido per il Comune capoluogo in quanto lei possedeva già l’autorizzazione rilasciata dall’altro Comune. Per recarsi nel centro storico leccese – le è stato detto – avrebbe dovuto inviare un avviso a mezzo fax entro le 48 ore precedenti all’ingresso nella zona a traffico limitato. Emerge ancora una volta come il videcontrollo elettronico degli ingressi delle zone Ztl nelle ore notturne aggravi, nei confronti di cittadini disabili, una situazione già di per sé non facile. “È giunta l’ora – commenta D’Agata – che l’amministrazione comunale del capoluogo e quindi l’assessorato alla mobilità trovino una soluzione per rimuovere tali ostacoli e consentano la possibilità di autorizzare al transito nella Ztl tutti i cittadini già muniti di permesso per disabili per autovetture a loro sostegno, indipendentemente dal fatto che il pass sia stato rilasciato da altro Comune”.

Sostieni il Tacco d’Italia!

Abbiamo bisogno dei nostri lettori per continuare a pubblicare le inchieste.

Le inchieste giornalistiche costano.
Occorre molto tempo per indagare, per crearsi una rete di fonti autorevoli, per verificare documenti e testimonianze, per scrivere e riscrivere gli articoli.
E quando si pubblica, si perdono inserzionisti invece che acquistarne e, troppo spesso, ci si deve difendere da querele temerarie e intimidazioni di ogni genere.
Per questo, cara lettrice, caro lettore, mi rivolgo a te e ti chiedo di sostenere il Tacco d’Italia!
Vogliamo continuare a offrire un’informazione indipendente che, ora più che mai, è necessaria come l’ossigeno. In questo periodo di crisi globale abbiamo infatti deciso di non retrocedere e di non sospendere la nostra attività di indagine, continuando a svolgere un servizio pubblico sicuramente scomodo ma necessario per il bene comune.

Grazie
Marilù Mastrogiovanni

SOSTIENICI ADESSO CON PAYPAL

------

O TRAMITE L'IBAN

IT43I0526204000CC0021181120

------

Oppure aderisci al nostro crowdfunding

Leave a Comment