Bari. Corso di formazione della Regione per 33 aspiranti direttori generali. Ma il consigliere Buccoliero presenta un'interrogazione scritta e chiede chiarimenti sulle procedure
Rivoluzione nella sanità. Dopo gli scandali per le nomine “politiche” dei Direttori generali delle Asl, si apre, ora, un nuovo capitolo. Sono stati presentati, infatti, i risultati del primo corso di formazione per 33 aspiranti direttori delle Aziende sanitarie locali e degli Istituti del servizio sanitario. Si è trattato di un progetto formativo organizzato in 36 giornate per una durata complessiva di 6 mesi. “Entro metà maggio, avremo nominato tutti i Direttori generali delle Asl” ha detto il presidente della Regione Puglia, Nichi Vendola, affiancato dall'assessore alle politiche della salute, Tommaso Fiore. Sarà una selezione a decidere chi dei 33 candidati otterrà uno dei posti per 6 direzioni generali Asl, 2 delle aziende ospedaliero – universitarie (Bari e Foggia) e 2 nei Civ degli Irccs pubblici (De Bellis e Oncologico). Abbiamo compiuto una sperimentazione unica” ha detto Vendola. “Non si è mai, da nessuna parte, messo in piedi – ha sottolineato il governatore – un meccanismo di professionalizzazione, di formazione e di selezione formidabile e durissima come questo corso destinato a coloro che saranno i futuri vertici delle aziende sanitarie locali”. Vendola garantisce che “il prodotto finito sarà di grande soddisfazione per tutti i pugliesi”. “Per i restanti 23 – spiega Fiore, resta la possibilità delle direzioni sanitarie e amministrative, a seconda delle esperienze possedute”. A seguito del corso, infatti, il prossimo passo per la Giunta sarà di convocare i partiti di maggioranza per discutere i profili individuali ritenuti più adatti per le “poltrone” delle 6 aziende. Successivamente, il governo regionale, provvederà alle nomina. Sulla questione, il consigliere della Regione Puglia e presidente di “Moderati e Popolari”, Antonio Buccoliero, ha presentato, un’interrogazione urgente a risposta scritta. “Gli interessati – dice Buccoliero – hanno appena concluso il primo corso di formazione per direttori generali delle Asl e degli Istituti del Servizio Sanitario. Azione lodevole quella del governatore, che ha puntato sulla formazione del nuovo management sanitario. Peccato, però, che si sia scordato di invitare i consiglieri regionali nella presentazione dei risultati del corso. Forse avremmo potuto conoscere qualche elemento in più, che avrebbe potuto infastidire il governatore? Quanto è costato il corso? I relativi costi erano a carico dei frequentatori o interamente a carico dell’Ente? Dove si è svolto? Quante sono state le assenze degli ammessi? Da quante ore era composto? C’è la possibilità di programmarne un altro per i giovani laureati pugliesi e sarà possibile affiancare i nuovi manager con giovani laureati pugliesi dotati di borse di studio della Regione Puglia?. Ma si sa, i consiglieri regionali danno fastidio ed è meglio tenerli lontani dal manovratore. Mi chiedo davvero se sia questo il cambiamento in sanità che i pugliesi si aspettavano. Quanto saranno liberi i nuovi manager dal condizionamento politico? È questa la chiave di volta per il vero cambiamento in sanità – conclude Buccoliero – oltre alla capacità strategica di una classe politica e dirigente illuminata”.