'Nuovocorso'. Inizia la campagna elettorale

Nardò. Per Salvatore Donadei, candidato al Consiglio Comunale, è importante che “non si dia spazio a personaggi 'compromessi' con un passato politico – amministrativo nefasto”

In queste ore, si apre ufficialmente la campagna elettorale che porterà all'elezione del nuovo consiglio comunale di Nardò e, naturalmente, del nuovo sindaco, ponendo fine a una fase di commissariamento che dura da diversi mesi. Si va, dunque, a votare, con una anno di anticipo rispetto alla scadenza naturale della primavera del 2012, perchè la precedente giunta di centro sinistra, capitanata da Antonio Vaglio, è stata sfiduciata dal richiesto numero di consiglieri comunali, il 1° ottobre 2010. “Partendo da questo dato – dice Salvatore Donadei, candidato al Consiglio Comunale con 'Nuovocorso per Nardò' inoppugnabile e oggettivo, ci si dovrebbe, evidentemente, ricordare, di lasciare a casa chi di quella amministrazione, sciagurata e che tanti danni ha prodotto, ha fatto parte fino all'ultimo, o per lungo tempo, uscendone anticipatamente solo perchè messo alla porta e non già perchè resosi conto delle nefandezze che ne caratterizzavano l'azione. Se questo è il criterio di partenza, e per me, per noi, questo dovrebbe essere, allora la scelta non potrà che essere logicamente conseguente, a favore di quella coalizione e, soprattutto, di quelle persone, che si sono sempre distinte per la coerenza che ne ha caratterizzato l'azione di opposizione, dura e costruttiva, passata attraverso autentiche battaglie di legalità, che hanno permesso di far bocciare bilanci fasulli, ritirare autorizzazioni per gare date in maniera molto superficiale, investire gli organi, amministrativi e giudiziari – contabili, di competenza, di questioni delicate e turbolente che riguardavano l'interesse generale della comunità. L'auspicio è che davvero si cambi registro nella cabina elettorale: non si dia spazio a personaggi 'compromessi' con un passato politico – amministrativo nefasto, non ci si faccia condizionare da inutili candidature 'parentali', non si ceda a candidature 'folcloristiche', si dia alfine un voto 'utile' a chi ha dimostrato negli anni, coi fatti, di agire per il bene comune, di essere sempre stato dalla parte dei cittadini e fuori dagli inciuci di bassa lega, di volere condurre una vera azione di rinnovamento. Da oggi tutti i candidati cercheranno di 'affabulare', persuadere, convincere… e tutti sembreranno bravi e capaci… no… non è così. Si ritorni a qualche mese fa… si valutino i fatti.. si riconoscano i meritevoli… e si boccino, inesorabilmente, gli ipocriti, gli incapaci, i 'riciclati' e i millantatori…”.

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