I ‘Nonni verdi’ condannati a morte

Nociglia. Per “motivazioni di sicurezza”, rischiano di essere abbattuti i 15 pini che costeggiano la via di accesso al paese. Si mobilitano gli ambientalisti

NOCIGLIA – I 15 pini che fanno da cornice alla strada di ingresso al paese (per chi proviene da Maglie), rischiano di essere abbattuti. Il Forum “Ambiente e Salute” invita tutti gli enti di controllo – Noe, Corpo Forestale dello Stato e Polizia Provinciale – a un intervento preventivo, affinché l’amministrazione del Comune salentino eviti il sacrificio e il “sacrilegio dei ‘Nonni verdi’”. L’antefatto di questa storia nasconde, però, un altro passaggio. Come raccontano gli ambientalisti, ab origine, gli alberi da abbattere erano i 22 pini italici del Vignale, il lungo belvedere di Nociglia che guarda nel Parco dei Paduli, dalla periferia della cittadina. Poi un cambio di programma. Sarà stata – si chiede il Forum – la telefonata al sindaco di Nociglia, Giuseppe Fracasso, da parte dell’assessore regionale all’Assetto del Territorio, Angela Barbanente, contraria all’abbattimento dei 22 pini, a dare una svolta alla vicenda?. In un comizio in piazza, il primo cittadino ha, infatti, informato la comunità sul contrordine: gli alberi abbattuti saranno – come detto – quelli che bordano l’entrata in paese. “Perché questo cambiamento di rotta? – dice il Forum – … forse perché è più facile addurre problematiche connesse alla pericolosità per questi ultimi alberi, data la maggiore principalità della strada!? Le perplessità e le domande che sorgono sono tante. Pare un impulso al sacrificio obbligato almeno di un certo numero di alberi dovunque essi siano, pare un’urgente impellenza di appaltare dei lavori comunque implicanti un grosso intervento di abbattimento di alberi, senza ascoltar ragioni”. Il comizio “sembrava un processo alle streghe: alberi accusati di ogni colpa, danneggiatori di strade, pericolosi per l’incolumità delle persone. E della loro ombra, del loro valore identitario, estetico, naturalistico, del loro ruolo climatico e nella purificazione dell’aria, dei commestibili pinoli, dell’albero nello stemma del paese ispirato da quelle forme ad ombrello del pino italico?! Nulla, nessuna considerazione. I pini che a Nociglia si vuole ora abbattere sono lungo le strade dove notoriamente si creano dei dossi artificiali per far rallentare gli autoveicoli di quanti accedono al borgo – in questo caso dalla prossima strada statale SS 275 – e qui si accusano di pericolosità i bassi dossi creati dalle radici! Paradossi inspiegabili. Si ponga adeguata cartellonistica al fine di rallentare, si spendano i soldi solo per aggiustare la strada e livellarla, (magari alzandone il livello senza neppure danneggiar le radici più superficiali), lavoro che dovrà comunque esser fatto, e si facciano delle aiuole-marciapiede per separare i tronchi dall’asfalto”. Tra l’altro, proprio il Fai (Fondo Italiano per l’Ambiente), ha scelto Nociglia come centro salentino da valorizzare e fare conoscere nelle giornate dello scorso 26 e 27 marzo. “Questo agire sconsiderato – concludono gli ambientalisti – questo accanimento contro la bellezza e la storia naturale del paese offende tutto l’impegno e la filosofia che il FAI ha insegnato a noi tutti, affermando ben altro modo di guardare al paesaggio e all’urbanistica”.

Sostieni il Tacco d’Italia!

Abbiamo bisogno dei nostri lettori per continuare a pubblicare le inchieste.

Le inchieste giornalistiche costano.
Occorre molto tempo per indagare, per crearsi una rete di fonti autorevoli, per verificare documenti e testimonianze, per scrivere e riscrivere gli articoli.
E quando si pubblica, si perdono inserzionisti invece che acquistarne e, troppo spesso, ci si deve difendere da querele temerarie e intimidazioni di ogni genere.
Per questo, cara lettrice, caro lettore, mi rivolgo a te e ti chiedo di sostenere il Tacco d’Italia!
Vogliamo continuare a offrire un’informazione indipendente che, ora più che mai, è necessaria come l’ossigeno. In questo periodo di crisi globale abbiamo infatti deciso di non retrocedere e di non sospendere la nostra attività di indagine, continuando a svolgere un servizio pubblico sicuramente scomodo ma necessario per il bene comune.

Grazie
Marilù Mastrogiovanni

SOSTIENICI ADESSO CON PAYPAL

------

O TRAMITE L'IBAN

IT43I0526204000CC0021181120

------

Oppure aderisci al nostro crowdfunding

Leave a Comment