Lo Sportello c’è. Il laboratorio urbano no

Casarano. Alla presentazione dello Sportello “L’Isola che c’è”, Fratoianni ne ha approfittato per sottolineare il ritardo dell'Amministrazione nel progetto del laboratorio urbano. Il commento di Sel

CASARANO – Per un progetto che si realizza, un altro è in alto mare. E’ stato presentato giovedì scorso presso l’auditorium del liceo scientifico “Vanini”, lo sportello per le donne e i giovani attivato dal Gal “Serre Salentine”, un servizio che aiuta a scegliere tra le diverse opportunità incluse nel Programma di sviluppo rurale (Psr – asse III) della Regione Puglia. Il convegno aveva un significativo titolo, “L’isola che c’è”, per informare le donne e i giovani che lo sportello non è frutto di immaginazione (ricordate “l’isola che non c’è” della fiaba di Peter Pan?), ma una fresca realtà che ha bisogno solo di essere sfruttata. All’incontro erano presenti Salvatore D’Argento, presidente Gal “Serre Salentine”; Ivan De Masi, sindaco di Casarano; Nicola Fratoianni, assessore regionale alle Politiche Giovanili; Giovanni Stefano, assessore provinciale, in qualità di delegato del presidente della Provincia. Sono intervenuti, inoltre, Bruno Ciccarese, assessore provinciale alle Politiche Giovanili; Serenella Molendini, consigliera di Parità della Regione Puglia; Cosimo Prisciano, responsabile regionale “Italia Lavoro”. Alessia Ferreri, direttore Gal “Serre Salentine”, ha moderato l’incontro. Ma il convegno di giovedì ha dato occasione per discutere anche del progetto “Bollenti Spiriti” e del laboratorio urbano progettato dall’Amministrazione presso l’Auditorium comunale di via Parente (da rimettere in sesto e dare in gestione per attività di coesione sociale, dibattito, realizzazione di eventi culturali). Intervenendo a questo proposito, l’assessore regionale Fratoianni ha sottolineato il ritardo nell’attuazione del progetto ed ha annunciato al sindaco De Masi la proroga al 30 giugno 2011 per completarlo, in ritardo rispetto ai tempi programmati. In una nota, il circolo cittadino di “Sinistra, ecologia e libertà” definisce “doccia fredda” per il sindaco il richiamo fatto da Fratoianni sul progetto. Sel sostiene che De Masi “mente spudoratamente” quando sostiene che il progetto originario “vedeva solamente la risistemazione ordinaria” e che solo con il suo sforzo sarebbe stato trasformarlo in un “vero centro di aggregazione giovanile, in un vero e proprio laboratorio urbano”. L’opinione di Sel è, naturalmente, ben diversa. “E’ proprio strano – incalzano i vendoliani – che il progetto messo in piedi da anni dalla Regione Puglia si chiami proprio laboratorio urbano; dal sito vediamo che il ritardo è cronico; l’apertura per la seconda volta è stata posticipata ed era dicembre 2010; i casaranesi hanno visto questa pomposa inaugurazione? Macchè! L’azienda che stava facendo i lavori – rivela la nota – sarà esonerata ed al suo posto dovrà continuare la seconda arrivata in fase di aggiudicazione. Tempo massimo giugno 2011. Voi ci credete che riusciranno a completare”?

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