Bari. Il capogruppo dell’Udc, Salvatore Negro, chiede di dare ai cittadini risposte concrete sulle responsabilità nei ritardi della macchina burocratica
BARI – “Il Governo regionale relazioni in Consiglio sulla macchina amministrativa e sulle cause che frenano la burocrazia. C’è la necessità che l’assessore di competenza relazioni sulla struttura burocratica così come è stata concepita, sui risultati dei direttori d’area e sull’efficienza dei servizi”. Lo ha detto il presidente del Gruppo Udc alla Regione Puglia, Salvatore Negro, il quale ha riferito il caso di un piccolo Comune del Salento, del quale non ha svelato il nome, che nel 2008 ha presentato l’adeguamento del Prg al PUTT/P (Piano urbanistico territoriale tematico del paesaggio) avviando la conferenza dei servizi per un processo di partecipazione che fosse maggiormente condiviso tra i due Enti, Comune e Regione. Dopo quasi tre anni di attese e sollecitazioni, nel corso dei quali il Comune ha dovuto anche ripresentare la documentazione che era stata smarrita dagli uffici regionali, in questi giorni al Comune salentino è arrivata la richiesta per produrre la Vas (Valutazione Ambientale Strategica). “Tre anni di ‘impegno’ burocratico – ha commentato Negro – per accorgersi che mancava la documentazione prevista dal D.Lgs del 3 aprile 2006, n. 152. E’ superficialità dimostrata durante i tre anni di istruttoria o altro?”, si chiede. “Nonostante la professionalità, la disponibilità e la dedizione riconosciute dell’assessore Barbanente che sembra impotente di fronte a questo bubbone che frena lo sviluppo il Governo regionale non può rimanere inerme – ha continuato il capogruppo dell’Udc –. I danni provocati da questi ritardi sono gravi e spesso irreparabili soprattutto nei confronti delle imprese agricole che non hanno potuto usufruire dei finanziamenti comunitari. E che dire delle numerose imprese che aspettano mesi e mesi per vedersi liquidare gli stati di avanzamento dei lavori eseguiti, in un momento di particolare disagio economico e difficoltà del credito bancario”? I casi enunciati sarebbero tuttavia, secondo il consigliere regionale, solo la punta dell’iceberg di una macchina burocratica che giudica “inefficiente”. Occorrerebbe pertanto, a suo parere, comprendere dove sono le falle, di chi sono le responsabilità e colpire eventuali disattenzioni e responsabilità per dare risposte concrete ai cittadini ed evitare ulteriori ritardi e disagi.
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