Verona. 137 aziende con oltre 1500 etichette. Sono i numeri pugliesi della Fiera del vino. APPROFONDIMENTI: il padiglione pugliese, le aziende presenti, i dati 2010 relativi ad export, vendemmia, exploit rosato, turismo enogastromico
VERONA – Eccellenze enologiche, turismo enogastronomico ed una buona dose di novità. La Puglia è pronta per la 45° edizione del Vinitaly, il Salone internazionale dei vini e dei distillati che dal 7 all'11 aprile richiamerà alla Fiera di Verona 4mila espositori provenienti da tutto il mondo e proverà a superare i 153mila visitatori specializzati (di cui più di un terzo da 114 Paesi) e i 2500 giornalisti dello scorso anno. Il programma messo a punto dall’assessorato alle Risorse agroalimentari della Regione Puglia, in collaborazione con l’Unione delle Camere di Commercio di Puglia, valorizzerà le qualità del vino di Puglia, che hanno ottenuto il definitivo riconoscimento anche dal mercato internazionale. Novità dell’edizione 2001 è il Concorso enologico nazionale dedicato ai rosati italiani indetto ed organizzato dalla Regione Puglia con la collaborazione dell’associazione Enologi Enotecnici Italiani, che a Verona sarà presentato in anteprima nazionale alla stampa, ai produttori e alle altre Regioni. Altra novità, la presenza per la prima volta dell’assessorato al Turismo della Regione Puglia, per sottolineare con quanto, in Puglia, turismo e vino siano un binomio vincente su cui consolidare una prospettiva di crescita per le aziende ed il territorio. // La Puglia? Cercatela al n.10 Il Padiglione Puglia (pad. n.10) conferma i punti fermi che hanno riscosso successo nelle passate edizioni: grazie ai numerosi eventi organizzati da Associazione Italiana Sommelier Puglia, Movimento Turismo del Vino Puglia, Organizzazione Nazionale Assaggiatori di Vino Puglia e Slow Food Puglia, lo spazio pugliese promette ancora una volta di essere tra i più attivi dell’intera manifestazione. Anche con iniziative divertenti come “A prova di naso”, una sorta di caccia al tesoro olfattiva per identificare i principali vitigni autoctoni, o “Vino e Socialnetwork”, un modo per sognare di essere già in vacanza tra le bellezze pugliesi. Da sottolineare i laboratori del gusto dedicati alle degustazioni del vino e dell’olio pugliesi curati da Slow Food Puglia che si occuperà del ristorante interno. Molto attesi dai produttori due momenti creati dal Movimento Turismo del Vino Puglia: il primo, “Taste &Buy”, un workshop b2b tra produttori e buyer internazionali, il secondo, “Taste, Press & Blog”, il tradizionale ed atteso incontro tra i produttori pugliesi e le più importanti firme del giornalismo di settore, cui quest’anno andranno ad aggiungersi anche i blogger. E poi, laboratori, degustazioni, dibattiti, tavole rotonde tra cui quella sui “Vini di Puglia ed il ruolo dell’Onav regionale” con la partecipazione del presidente nazionale dell’Organizzazione ed esperto nutrizionista Giorgio Calabrese che interverrà su “Vini del Sud: più polifenoli più salute”. Altra novità: per la prima volta il congresso nazionale dell’AIS quest’anno si volgerà in Puglia. A Verona l’associazione dei sommelier italiani illustrerà dettagli, dati e curiosità del loro 45° congresso nazionale. Infine, l’iniziativa “I vini di Puglia vanno dritti al cuore”. La sera di sabato 9 aprile uno degli angoli più suggestivi di Verona, la zona nel cuore della città scaligera tra via Sottoriva, piazzetta Pescheria e via Trota, dove sono concentrati i locali tipici, le osterie e i ristorantini alla moda, si trasformerà in un pezzo di Puglia: corner informativi, totem, vetrofanie, materiale promozionale e soprattutto la possibilità di pasteggiare gratuitamente con un buon vino pugliese, da scegliere da una carta dei vini appositamente preparata per l’occasione. // Le aziende Saranno 137 le aziende che quest’anno parteciperanno alla Fiera dei vino di Verona con oltre 1500 etichette protagoniste del programma di eventi. Nel 2010 (ricerca Symphony per Vinitaly) nei canali di vendita della Gdo (iper e supermercati) mentre cala il confezionato, crescono le Doc di fascia alta: tra le tipologie di bottiglie DOC da 0.75 cc più vendute per la Puglia ci sono il Negroamaro ed il Primitivo. Gli eno-appassionati italiani (sondaggio www.winenews.it per Vinitaly) si dividono nella scelta tra vino “per tutti i giorni”, per il quale spendere poco acquistando direttamente dal produttore (28%) o al supermercato (24%), ed il vino “per le grandi date” da acquistare in enoteca (39%) e pagando un prezzo decisamente più alto. Ben il 71% degli amanti del buon bere opera, infatti, un netto distinguo nel proprio stile di consumo, separando il vino quotidiano da quello da stappare in ricorrenze particolari. // Export 2010. Puglia protagonista Al Vinitaly 2011, la Puglia si presenta forte di un risultato eccellente conseguito nel 2010: la crescita dell’export con un importante più 20,7 % che ha contribuito al + 8,6% dell’intero Paese. Un 2010 decisamente importante per il vino pugliese e italiano in generale che, a detta di tutti gli osservatori, proprio grazie all’export potrebbe uscire dalla crisi. Se il trend venisse confermato anche nel 2011, infatti, si potrebbe ipotizzare una inversione di rotta. Tra gli aspetti positivi è da rilevare in particolare la crescita dei mercati extra-europei: Cina +145% e Russia +69%. Ottima la performance del mercato canadese +67,5%, Danimarca +37,1%, Paesi Bassi +32,2%. I due grandi mercati Germania e Stati Uniti mostrano una vivace dinamicità (+14,4% e +16,3% rispettivamente). E non meno importanti sono i segnali che giungono dalla Svizzera con +15,5%. E cresce l’apprezzamento del vino pugliese all’estero. Il mercato tedesco già nei primi mesi del 2011, ha rilevato una crescita notevole dei vini del Sud Italia: le produzioni di Puglia, Calabria, Sicilia e Abruzzo vivono un deciso trend positivo. Ma anche negli Stati Uniti l’interesse per i vini autoctoni italiani continua ad essere alto: tra i più richiesti Primitivo e Negroamaro, un successo confermato anche dalla sempre più assidua presenza fra vini venduti al bicchiere. // Vendemmia 2010: +20% in quantità e ottima qualità La Puglia è la seconda regione italiana per superficie vitata, con oltre 93mila ettari (13,62% del totale nazionale dei vigneti), e la terza per quantità prodotta di vini e mosti, con 6.510 ettolitri (14,41% del totale nazionale). Buono il recupero produttivo della Puglia sul 2009, in termini percentuali le variazioni più elevate si registrano nel Salento. Quest’anno tutti gli indicatori hanno confermato, sia per la qualità che per la quantità, che il vino pugliese vendemmia 2010 sarà ottimo con punte di eccellenza. // Fenomeno rosè. Un concorso dedicato Novità di Vinitaly 2011 sarà la presentazione di “Divino Rosè” il primo Concorso enologico nazionale dei vini rosati d'Italia, indetto e organizzato dalla Regione Puglia con la collaborazione dell’associazione Enologi Enotecnici Italiani. La presentazione del concorso avverrà in una cornice ad hoc, la serata “Puglia in Rosè”, dedicata ai piatti tipici in abbinamento ai rosati pugliesi, che si svolgerà a Verona il 7 aprile a Palazzo Giardini Giusti di Verona. Dopo il rischio dell'“ok” comunitario ai rosati “tagliati”, ottenuti cioè dalla miscelazione di vino bianchi e rossi, sventato con il dietrofront di Bruxelles del giugno 2009, nasce l'idea di un progetto a lungo termine per tutelare, promuovere e valorizzare una delle eccellenze produttive del Made in Puglia. Il progetto “Puglia in Rosè” ha mosso i suoi primi passi con alcuni momenti di confronto scientifici organizzati in Italia (ad Otranto nel Salento a marzo 2010) ed in Francia (in occasione del Sial di Parigi, ad ottobre scorso), in collaborazione con Accademia della Vite e del Vino e Assoenologi Puglia-Basilicata-Calabria e la pubblicazione della omonima guida, per la prima volta esclusivamente dedicata alle etichette pugliesi di rosati, in occasione del Vinitaly 2010. // Turismo enogastronomico. La Puglia nella top five delle destinazioni italiane Altra novità dell’edizione 2011 di Vinitaly, l’area dell’assessorato al Mediterraneo, Cultura e Turismo destinata agli operatori turistici, coordinati da Unioncamere, che vorranno esporre il proprio materiale promozionale durante la cinque giorni di Verona. In calendario, da segnalare, “Vino & Turismo”, l’iniziativa interattiva promossa del Movimento Turismo del Vino. L’enogastronomia qualifica la Puglia creando uno stretto legame identitario tra il territorio, le risorse naturali e la comunità. Durante la 45esima edizione del Vinitaly di Verona la Regione presenta un prodotto turistico maturo, che ha portato, secondo il Censis, la Puglia tra le cinque destinazioni italiane a maggior vocazione enoturistica, dopo Toscana, Piemonte, Veneto e Umbria.
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