Gli assessori alla Protezione civile e all’Attuazione del programma, Fabiano Amati e Nicola Fratoianni compiranno oggi pomeriggio, alle ore 15.30, un sopralluogo presso il campo in allestimento a Manduria, per l’accoglienza dei profughi provenienti dal Nord Africa. Il governo ha previsto, sul territorio nazionale, 13 Centri provvisori di identificazione ed espulsione. E Manduria è uno di quelli. Da ieri mattina, proprio qui, sono al lavoro circa 200 vigili del fuoco, nell’area del vecchio aeroporto militare abbandonato, sulla strada che da Manduria conduce a Oria. La nave “San Marco”, che trasporta gli immigrati, è salpata da Lampedusa con a bordo 55O persone e arriverà nel porto di Taranto nelle prossime ore. Le operazione di imbarco sulla nave militare San Marco dei circa 550 migranti, tutti maschi e adulti, che saranno trasferiti da Lampedusa a Tarano, sono cominciate nella serata di ieri. La nave della Marina approderà nel porto della città, domenica mattina. Il sindaco di Manduria, Paolo Tommasino, afferma che “nella giornata di domani, se l’allestimento del campo sarà ultimato, arriverà il primo contingente di profughi. Si era parlato di un primo blocco di 200-300 clandestini, ma non abbiamo numeri precisi e notizie certe”. // aggiornamento ore 17:00 La Puglia è la prima Regione ad accogliere i profughi in fuga dalle terra africane in guerra. I primi arrivi, circa 550 immigrati, tutti uomini adulti, sono previsti per domani mattina in un Cie che sta sorgendo nelle campagne di Manduria e Oria, al confine tra le province di Taranto e di Brindisi. Si tratta di un ex aeroporto militare inutilizzato da decenni dove in queste ore sono in corso i lavori di adeguamento. La struttura era la più “pronta” a fronteggiare l’emergenza. Dall’alba di ieri numerose squadre di vigili del fuoco di diversi distaccamenti regionali sono al lavoro per spianare il campo ed adeguarlo quanto più in fretta possibile allo scopo. Saranno inviati lì anche poliziotti e carabinieri in numero da tale da poter garantire condizioni di sicurezza. Intanto la zona sarà stata recintata. L’adeguamento sarà ultimato entro stasera. Risolto anche un altro problema lamentato dal sindaco di Bari Michele Emiliano al ministro Roberto Maroni, ovvero l’assenza del prefetto nella città capoluogo di Regione. Il posto lasciato vacante da Carlo Schilardi, spostato a Roma per una promozione, sarà occupato dal capo della Prefettura di Foggia Antonio Nunziante. La presenza sul territorio del rappresentante dello Stato dovrebbe garantire condizioni di maggiore sicurezza. // Emergenza immigrati. Ne arriveranno 550 – aggiornamento ore 19 “Dopo il sopralluogo restano intatte le nostre proteste per il mancato coinvolgimento della Regione e delle comunità cittadine nella gestione dell’emergenza, che avrebbe potuto dare ben altro grado di soluzione, consistente per esempio nell’organizzazione di un processo d’accoglienza non fondato sugli assembramenti o su incomprensibili distinzioni tra richiedenti asilo e clandestini”. Lo hanno dichiarato gli assessori alla Protezione civile e all’Attuazione del programma Fabiano Amati e Nicola Fratoianni, a margine del sopralluogo compiuto presso il campo in allestimento a Manduria. “Abbiamo preso atto con piacere – hanno detto congiuntamente i due assessori regionali – restiamo a vedere però come andrà a finire, che le dichiarazioni dei giorni scorsi del sottosegretario Mantovano alla stampa sono state smentite dalla Prefettura di Taranto, che ci ha rassicurato circa la circostanza che a Manduria non si sta allestendo un centro d’identificazione ed espulsione ma un centro di prima accoglienza”. Gli assessori hanno elogiato il lavoro compiuto dai vigili del fuoco, “che in condizioni difficili ed in pochissimo tempo stanno allestendo un campo dotato di dignitosi ricoveri e sistemazione esterna, con la collaborazione attenta delle forze dell’ordine”. “Registriamo, come al solito – hanno aggiunto – l’intervento impagabile dei volontari di protezione civile, che senza alcun coinvolgimento decidono sempre di stare in campo ove il richiamo alla solidarietà umana proviene con forza. Ci ha fatto piacere cogliere, infine, nella parole degli amministratori locali e dei cittadini presenti le stesse perplessità manifestate dalla regione, che ove accolte dal Governo nazionale avrebbero potuto dare ben altre manifestazioni di solidarietà, che solitamente i pugliesi non sprecano quando hanno chiaro che i gesti solidali non ricadranno sulla propria condizione di vita ma risulteranno idonei solo a migliorarsi. Vedremo nei prossimi giorni come evolverà la situazione, nella speranza che i notevoli spazi ancora a disposizione nel campo non determino la decisione di allargarlo ulteriormente, magari a vantaggio di alcune regioni che sino a questo momento non risultano impiegate in alcuna collaborazione e che si stanno attestando, invece, solo con espressioni di egoismo”.
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