Casarano. Non ci stanno i consiglieri di opposizione che paventano la perdita di finanziamenti regionali
CASARANO – L’Ufficio Tecnico comunale rimarrà aperto al pubblico solo per due giorni alla settimana: il lunedì mattina e il giovedì pomeriggio. Il nuovo orario dell’ufficio ha lasciato “perplessi” i consiglieri comunali della minoranza di centro-destra (Pdl e Cdc) che con un comunicato stampa chiedono al sindaco, Ivan De Masi, che si faccia carico del problema e lo risolva in maniera adeguata per evitare il conseguente disagio per l’utenza. Il rischio vero, secondo i consiglieri (Giampiero Marrella, Antonio Gatto, Luigi Bartolomeo del Pdl; Claudio Casciaro e Adamo Fracasso del Cdc), sarebbe la perdita di importanti finanziamenti (Pirp e Rigenerazione urbana) se la Regione Puglia non dovesse prorogare i relativi termini. La soluzione adottata di tenere aperto l’ufficio solo due giorni, per Pdl e Cdc “sembra veramente banale e semplicistica se l'intento doveva essere quello di smaltire gli ingombranti arretrati che hanno prodotto la conseguente stasi delle autorizzazioni, realizzando una notevole perdita economica per la città. Eppure – suggerisce la nota – sarebbe sufficiente, con semplici e funzionali interventi, potenziare la struttura tecnica ricorrendo ed attingendo, senza ulteriori oneri a carico del Comune, alla disponibilità di personale interno all’ente mediante la procedura della mobilità. Evidentemente tali semplici soluzioni sono sconosciute al sindaco abituato a pensare a mega-progetti, allo stato tutti fallimentari”. “Convinti che questi disservizi incidano pesantemente sui cittadini e sulla stessa Amministrazione – proseguono i consiglieri – giacché tale inefficienza potrebbe, a breve, portare addirittura alla perdita di importantissimi finanziamenti per la realizzazione di importanti progetti (Pirp di contrada Botte e lo stesso progetto di rigenerazione urbana che vede interessato Palazzo D’Elia) solo avviati e dove entro il mese di aprile bisogna aprire i cantieri pena, appunto, la perdita dei finanziamenti”. “Ad oggi, pertanto – conclude la nota – l’unica possibilità per non vedere svaniti gli ennesimi finanziamenti europei e regionali è quella di sperare che la Regione Puglia possa concedere la proroga della scadenza dei termini riferita nello specifico al Pirp di Contrada Botte, richiesta questa avanzata nei giorni scorsi dal competente responsabile locale al relativo ufficio regionale, confermando di fatto l’assoluta immobilità ed incompetenza politica del sindaco ed il suo totale disinteresse allorquando sono in gioco interessi collettivi e non quelli vicini alla sua persona (biomasse, fideiussione ecc.)”. 13 febbraio 2011 Ufficio tecnico ritardatario. L’analisi di Pdl ed Udc CASARANO – Sui ritardi dell’ufficio tecnico comunale nell’espletare le consuete pratiche ritornano i gruppi consiliari del Pdl e di Cdc che in una nota congiunta analizzano la tempistica oggi necessaria per ogni tipologia di documentazione da produrre. La motivazione dei nuovi ritardi sarebbe da ricercare, secondo i due gruppi politici, nella rimodulazione dell’organico impiegato presso l’Ufficio tecnico e nel rinnovo di convenzioni esterne. Oggi lavorano presso l’Ufficio tecnico casaranese solo tre unità con contratto di lavoro part-time, a fronte delle otto unità full time di una volta. I due gruppi sollecitano pertanto il sindaco ed il suo vice a trovare soluzione ai disagi causati da tali ritardi finalizzata anche al rilancio del settore edile. Di seguito la nota in versione integrale di Pdl e Cdc. I gruppi consiliari del PDL e CDC “incoraggiati” dalle affermazioni del sindaco e del suo vice che hanno sempre sostenuto che gli uffici comunali debbano rispondere adeguatamente alle esigenze della cittadinanza e degli utenti tutti, vogliano segnalare alcuni disservizi che, puntualmente, si stanno verificando all’interno degli uffici comunali. Tali problemi sono dovuti in parte alla rimodulazione dell’organico, in parte al parziale rinnovo di alcune convenzioni esterne, peraltro insufficienti, che di fatto stanno procurando numerosi disservizi. Il caso più emblematico è quello che riguarda l’Ufficio Tecnico – Settore Urbanistica- Edilizia Privata, il quale dovrebbe essere uno dei più efficienti, considerando l’enorme mole di lavoro che vi gravita tra permessi di costruire, autorizzazioni edilizie in genere, certificati di destinazione urbanistica, visure catastali, ecc… Di fatto all’interno di questo ufficio il personale addetto è passato da otto unità full-time a tre unità part-time. Le conseguenze? Per permessi di costruire che in tempi passati venivano rilasciati nell’ordine di due-tre mesi oggi si deve attendere ben sette-otto mesi; per il rilascio di un certificato di destinazione urbanistica prima erano necessari sette-otto giorni oggi ne servono 30-40; per un certificato di agibilità (residenze, attività commerciali e artigianali) se un tempo si attendeva una settimana ora si attendono due-tre mesi. Si vuole inoltre ricordare come l’efficienza e la tempestività nell’evadere le pratiche di quest’ufficio sia vitale per l’economia della città: in quanto dalle sue autorizzazioni deriva gran parte del lavoro per imprese edili, artigiani e professionisti, considerando il grave periodo di crisi economica e occupazionale che stiamo vivendo, soprattutto a Casarano, crediamo sia doveroso che sindaco, giunta e maggioranza tutta trovino al più presto una soluzione per ripristinare il perfetto funzionamento dell’Ufficio tecnico. Con tale modus operandi non si raggiunge, certamente, l’obiettivo primario che dovrebbe ispirare l’azione politico-amministrativa di qualsiasi amministrazione: il superamento delle patologie croniche, tipiche della pubblica amministrazione mal funzionante, oltre alla risoluzione concreta delle istanze provenienti dall’utenza. L’auspicio è che vi possa essere, immediatamente, un cambio di rotta nella gestione e cura delle pratiche urbanistiche onde poter contribuire fattivamente ad un effettivo rilancio del settore edile. Certi come siamo che, un ente locale capace di produrre progettualità sul territorio dimostrerà di sapersi ben gestire rivelandosi una realtà competitiva ed in grado di richiamare ed attrarre investitori. Tutto ciò per l’amministrazione comunale di Casarano rappresenta, ancora, un’autentica utopia. Purtroppo. I Gruppi Consiliari PDL-CDC 12 febbraio 2011 Comune intasato. Cittadino attende la licenza per la casa CASARANO – Un’attesa già lunga un anno. Un cittadino di Casarano, infatti, attende dal febbraio 2010 che l’Ufficio Tecnico di Palazzo dei Domenicani gli rilasci la licenza per costruire una civile abitazione nel centro urbano. La contestazione parte dal tecnico incaricato, il geometra Cosimo Cossa, rivelando che la situazione, già nota da tempo, sarebbe ormai insostenibile e che mette in seria difficoltà i tecnici e i cittadini intestatari del progetto. Sembra che l’ufficio abbia molte difficoltà a smaltire l’enorme arretrato di fascicoli relativi alle richieste di costruire. “Il nuovo dirigente si è insediato da pochi giorni – spiega l’assessore ai Lavori Pubblici, Marcello Torsello – diamogli il tempo di organizzarsi”. Giovedì scorso, nei locali dell’ufficio tecnico, sono volate parole grosse tra un impiegato il geometra Cossa, già presidente del Collegio provinciale, che sollecitava l’espletamento di una pratica. Il tecnico è letteralmente infuriato per la prassi che si è instaurata in quell’ufficio, per i tempi biblici necessari per espletare una pratica edilizia. Un disagio, a suo dire, condiviso da tutti i tecnici. “All’Ufficio tecnico si devono vergognare – attacca Cossa –; un cittadino non può aspettare un anno per avere una concessione edilizia”. Il tecnico spiega che il committente del progetto è un genitore con un figlio disabile e la nuova casa prevede lavori per agevolare la disabilità. Il progetto, quindi, necessita di speciale documentazione integrativa, ma per il tecnico proprio questo particolare dovrebbe accelerare l’iter burocratico e non frenarlo ulteriormente. Ma, a parte questo singolo caso, l’arretrato dell’Ufficio Tecnico sta diventando un serio problema. L’assessore Torsello, dopo aver puntualizzato che non è direttamente responsabile della materia (è competente, infatti, l’Assessorato all’Urbanistica, attualmente senza titolare), cerca di chiarire le cause della situazione che si è creata. “Dal 1° gennaio scorso – spiega l’assessore – il dirigente di quell’ufficio, dopo aver vinto un concorso in altro Comune, ha deciso di lasciare l’incarico. I problemi sono scaturiti anche da questo fatto contingente”. L’Ufficio Tecnico del Comune avrebbe un arretrato di oltre 70 pratiche, ma Palazzo dei Domenicani sarebbe già corso ai ripari. “Da lunedì scorso c’è un nuovo dirigente – aggiunge Torsello – proveniente dall’ufficio Urbanistica di Ugento. Diamogli tempo e vedrete che, già dai prossimi giorni, comincerà ad evadere le pratiche ancora ferme”.
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