Casarano. Le anticipazioni di Cosimo Dei Baroni, segretario cittadino del Pd, in merito al documento che il partito sta preparando per chiarire la sua posizione
CASARANO – Il Partito Democratico, chiamato indirettamente in causa dalla lettera dei parroci sull’importante tema delle Politiche sociali e sulla mancanza di un assessore al ramo, annuncia che sta preparando un documento che dovrebbe ulteriormente chiarire la posizione del partito. Il segretario cittadino, Cosimo Dei Baroni, anticipa al cronista alcuni concetti che saranno approfonditi nel documento in preparazione e rivela che cercherà di incontrare i firmatari della lettera, ossia i cinque parroci della città, “per capire meglio la situazione che si è creata”. “Innanzitutto, vorrei chiarire una cosa – comincia Dei Baroni – è falso che il partito abbia costretto qualcuno a dare le dimissioni. Il Partito Democratico, valutando negativamente il lavoro svolto dal sindaco e dalla sua amministrazione, ha deciso con una larghissima maggioranza intorno al 95%, di ritirare il suo sostegno alla giunta di Ivan De Masi. L’atto consequenziale era che i nostri assessori si dimettessero visto che la giunta non aveva più il consenso politico del partito” Quindi, par di capire, l’ex assessore alle Politiche sociali, Giulia Tenuzzo, in quota Pd, avrebbe potuto rimanere in giunta, ma come scelta del sindaco e non del partito. L’altro concetto che Dei Baroni vuole anticipare è sulle ambizioni personali (il riferimento, probabilmente, è al sindaco). “Sono naturali e condivisibili – spiega il segretario – ma poi quando l’arroganza di apparire persegue vie che non sono logiche, si fa un danno alla città e alla sua comunità”. Il segretario cittadino, infine, risponde anche alle osservazioni relative alle mancate dimissioni dei componenti del Pd dalle commissioni consiliari,eletti come componenti di maggioranza. Dopo il passaggio all’opposizione, la composizione delle commissioni è istituzionalmente anomala. “Non ha senso dimettersi – risponde Dei Baroni – perché così bloccheremmo quelle commissioni. Tuttavia, da parte nostra non c’è nessuna preclusione. Stiamo aspettando che il presidente convochi il Consiglio Comunale per ridefinire la composizione delle commissioni”. Sul caso è intervenuto anche il circolo cittadino di “Sinistra, ecologia e libertà”. “Non ci eravamo accorti della rivoluzione avviata dal comune di Casarano – scrive Sel – ad opera dell’assessore alle politiche sociali e giovanili. Ce lo ricordano addirittura i parroci che, con un comunicato, chiedono il ritorno della eletta di Ivan (lasciando la stessa sorpresa e sbalordita). A sentire loro, in un anno e mezzo, aveva progettato e realizzato straordinarie politiche sociali e giovanili che, non c’è bisogno di ricordarlo, sono sotto gli occhi di tutti i fortunati concittadini. La cosa che ci sorprende di più – prosegue la nota – è che l’istituzione ecclesiastica faccia ingerenze e pressioni direttamente ad un partito, in questo caso il Pd. Se, come scrivete, non è vostra intenzione interferire in questioni che attengono alle dinamiche politiche e partitiche, per quieto vivere, tacete e pensate di più alla religiosità completamente assente in questa nostra società”.
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