Dal 2007 al 2009, un negoziante alimentare ha trattenuto per sè tutte le imposte da versare nelle casse dello Stato
720 mila euro di ricavi, circa 120 mila euro di Imposta sul Valore Aggiunto sottratti alle casse dell’erario. Si tratta dell'atto conclusivo di una verifica fiscale condotta dalla Guardia di Finanza di Lecce che ha portato alla luce una consistente evasione fiscale. Nel mirino degli investigatori un negoziante di prodotti alimentari della provincia che dal 2007 al 2009 ha trattenuto per se tutte le imposte da versare nelle casse del Fisco. La condotta evasiva posta in essere dall’imprenditore ha riguardato non solo l’occultamento di ricavi, ma anche la mancata presentazione della dichiarazione dei redditi per l’anno 2009. L’imprenditore ispezionato, pur emettendo nella maggior parte dei casi regolari fatture o scontrini fiscali nei confronti dei propri clienti, aveva presentato nei tre anni sottoposti a verifica le relative dichiarazioni dei redditi in maniera infedele, ovvero indicando redditi inferiori a quelli realmente conseguiti e in ogni caso, senza versare le dovute imposte all'Erario. Gli investigatori, infatti, attraverso l’esame dei predetti documenti fiscali nonché attraverso la quantificazione della merce presente all’interno del magazzino dell’impresa, sono riusciti a ricostruire fedelmente il volume delle vendite effettuate in nero. L’imprenditore è stato segnalato all’Agenzia delle Entrate per il recupero delle relative imposte.
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