E' lo stesso Piano per il Sud a definire inadeguate le infrastrutture del Mezzogiorno. L'arteria che collega i Comuni del Salento è attesa da 20 anni. “Si sblocchi il contributo – dice Bellanova (Pd) – anche per i lavoratori delle ditte appaltanti”
La deputata salentina, Teresa Bellanova, del Partito Democratico, ha presentato un'interrogazione al Ministro dello Sviluppo Economico, Paolo Romani, chiedendo chiarimenti sulla situazione del finanziamento per la Strada regionale 8 (la vicenda è riassunta qui) “Da oltre vent’anni – spiega la parlamentare democratica – i cittadini salentini attendono la realizzazione dell'arteria che interessa la viabilità lungo la direttrice Melendugno – Vernole – Lecce”. Questo tratto di strada, molto trafficato, in più occasioni è stato teatro di tragedie e mette a rischio l'incolumità degli automobilisti e dei cittadini che la percorrono. “Dopo diverse azioni legali, attualmente si continua ad attendere il completamento dei lavori di realizzazione, dato che circa 23 milioni di euro sono stati già stanziati dal Ministero competente ma, ad oggi, non si ha più alcuna notizia dei circa 31 milioni di euro rimanenti. Ad attendere lo sblocco di quei soldi, oltre al territorio interessato, ci sono le famiglie dei circa duecento lavoratori delle ditte appaltanti, attualmente in regime di cassa integrazione in deroga. Per questo motivo, la deputata democratica ha deciso di interrogare il Ministro competente per sapere se quei soldi siano ancora effettivamente disponibili, come deliberato, e per quali motivi quel finanziamento non sia ancora stato concretamente erogato. L'interrogazione Premesso che è lo stesso Piano Nazionale per il Sud implementato dal Governo che al capitolo 2 “Inquadramento” asserisce che al Sud Italia “la dotazione delle infrastrutture fisiche e sociali resta inadeguata”, la deputata salentina chiede al Ministro allo Sviluppe economico, Paolo Romani, se non ritenga opportuno intervenire con urgenza per verificare se le risorse utili al completamento dell’opera, già deliberate, siano ancora effettivamente disponibili, come da disposizioni originarie, e quali siano ad oggi le motivazioni che impediscono lo sblocco della rimante quota per l’avvio dei lavori utili alla realizzazione della strada regionale n. 8. Tra l'altro, la strada regionale n. 8, i cui lavori di realizzazione hanno un costo complessivo di circa 54 milioni di euro, è importante arteria di collegamento tra i diversi comuni del territorio salentino, come Lecce, Lizzanello, Vernole e Melendugno. Dopo diverse azioni legali, attualmente si continua ad attendere il completamento dei lavori di realizzazione, dato che circa 23 milioni di euro sono stati già stanziati dal Ministero competente e ad oggi si attende l’accreditamento della somma rimanente che ammonta a circa 31 milioni di euro. Per di più, la sentenza del Consiglio di Stato (IV sezione) n. 1460 del 26.01.2010 ha decretato che la Regione Puglia ha diritto a ricevere la somma residua. Si tratta di un trasferimento restante di risorse che la Regione Puglia attende dall’anno 2005 in base a quanto stabilito dalla Convenzione ex Agensud n. 266/88 che permetterebbe di realizzare i lavori di completamento della strada; L'aspetto più preoccupante della vicenda resta quello dei lavoratori delle ditte appaltanti, circa duecento persone, attualmente in regime di cassa integrazione in deroga, che hanno manifestato, nel mese di febbraio, presso la Prefettura di Lecce il proprio disagio occupazionale derivante dal mancato avvio dei suddetti lavori.
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