Dissesto idrogeologico. Amati: ‘Puglia scippata'

Roma. Emendamento, approvato in Commissioni senatoriali, destina 200 milioni del fondo per il Sud, al Nord alluvionato

ROMA – “E’ in corso l'ennesimo e volgarissimo scippo di risorse a carico della Puglia e delle regioni meridionali, con l'originale copione che questa volta anche alcuni senatori liguri del mio partito stanno reggendo il sacco”. Lo ha dichiarato l'assessore regionale alle Opere pubbliche e Protezione civile Fabiano Amati, a proposito dell'approvazione, in Commissione Affari costituzionali e Bilancio del Senato, di un emendamento al così detto “mille proroghe” che destina 200 milioni di euro alle regioni del Nord colpite dai recenti alluvioni, prelevandoli dalle somme destinate alle regioni meridionali al fine di sanare il dissesto idrogeologico. L'emendamento approvato destina in favore della Liguria e del Veneto 100 milioni di euro contenuti nel fondo Fas di un miliardo assegnato al dissesto idrogeologico delle regioni del Mezzogiorno. “Fondo – ha aggiunto Amati – peraltro già ridotto nel 2010 di 100 milioni destinati a Toscana, Emilia Romagna e Liguria. La contestuale destinazione alla Campania ed alla Sicilia – ha continuato – è una chiara finzione perché il fondo già appartiene a quelle regioni che anzi con questa operazione prendono meno di quanto avrebbero dovuto. Inoltre, la ulteriore dotazione finanziaria di 100 milioni prevista dallo stesso emendamento è coperta dalle risorse nazionali del 2012 che comunque sarebbero andate in parte anche al Sud e che con questo provvedimento prendono la sola via del Nord”. Amati giudica da amministratori fuori di senno ostacolare la messa in sicurezza del Sud del Paese “che rischia – ha detto – di morire inghiottito dal dissesto, così come con serietà e garbo sta segnalando purtroppo inascoltato il prefetto Franco Gabrielli nei primi mesi del suo mandato di Capo Dipartimento della Protezione civile”. L’assessore pugliese ha così annunciato la sua intenzione di fare il possibile per evitare nuovi provvedimenti a discapito del Sud e della Puglia in particolare. Il primo obiettivo sarà chiedere un incontro al ministro Prestigiacomo e al prefetto Gabrielli. Contemporaneamente segnalerà la circostanza ai componenti del Governo e ai parlamentari meridionali e al segretario del Pd Bersani oltre che ai capigruppo del partito in Parlamento chiedendo di “richiamare a maggiore coerenza i parlamentari settentrionali del Pd che violano con i fatti – ha aggiunto – la linea politica del partito, depotenziando in screditato bla bla la nostra cultura e le nostre critiche alla Lega nord”. “Prima il governo nazionale ha disconosciuto la Puglia tra le regioni colpite dall'alluvione – ha aggiunto l’assessore – affermando che non avevamo presentato la domanda; quando la domanda fu guarda caso ritrovata lo stesso governo scrisse che non avevamo provveduto a presentare la stima degli interventi emergenziali necessari, evitando di dire però che nessuna regione l'aveva presentata, comprese la Liguria e il Veneto, perché era oggettivamente impossibile stimarli nelle stesse ore in cui le città erano immerse nell'acqua, cioè negli stessi frangenti in cui il Consiglio dei ministri deliberava l'emergenza per le altre regioni e non per noi. Ora, il capolavoro. Mentre non ci sono mai state assegnate le somme per affrontare l'emergenza alluvionale, ci vengono sottratte le somme a noi destinate per finanziare l' emergenza delle regioni settentrionali. E' la storia peggiore dopo quelle delle multe per le quote latte”. Di seguito il testo dell’emendamento approvato Emendamento 2.33. Dopo il comma 3 aggiungere il seguente: al fine di finanziare le spese conseguenti allo stato di emergenza derivante dagli eccezionali eventi meteorologici che hanno colpito il territorio, nonché per la copertura degli oneri conseguenti allo stesso, è autorizzata la spesa di 100 milioni di euro per ciascuno degli anni 2011 e 2012 da ripartire in misura pari a 45 milioni di euro per ciascuno degli anni 2011 e 2012 per la regione Liguria, 30 milioni di euro per ciascuno degli anni 2011 e 2012 per la regione Veneto, 20 milioni di euro per ciascuno degli anni 2011 e 2012 per la regione Campania e 5 milioni di euro per ciascuno degli anni 2011 e 2012 per i comuni della provincia di Messina colpiti dall'alluvione del 2 ottobre 2009. All'onere derivante dall'applicazione del presente comma si provvede, per l'anno 2011, a valere sulle risorse di cui all'articolo 2 comma 240 della legge 23 dicembre 2009 n. 191, che sono corrispondentemente ridotte di pari importo, intendendosi corrispondentemente ridotte di pari importo le risorse disponibili, già preordinate, con la delibera Cipe del 6 novembre 2009, al finanziamento di interventi di risanamento ambientale. Per l'anno 2012 si provvede mediante corrispondente riduzione dello stanziamento iscritto, ai fini del bilancio triennale 2011-2013, nell'ambito del programma fondi di riserva speciali di conto capitale della missione fondi da ripartire dello stato di previsione del ministero dell'economia e delle finanze per l'anno 2012, allo scopo parzialmente utilizzando l'accantonamento relativo al ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare.

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