Lecce. La campagna di adesione al movimento è partita ufficialmente oggi. Il movimento, intanto, non esclude un impegno diretto alle prossime consultazioni elettorali
LECCE – 10 euro per gli associati ordinari; 5 euro per i giovani fino a 30 anni e per gli over 65; 50 euro per i dirigenti, 100 per i sostenitori e da 500 a mille euro per le tessere Gold. Sono i costi di tesseramento al movimento Regione Salento, la cui campagna è iniziata ufficialmente oggi. I fondi raccolti serviranno a finanziare le iniziative del gruppo. Nonostante il no della Cassazione alla proposta di referendum, non si ferma l’attività del movimento che stamattina si è riunito per ripetere ancora una volta la propria intenzione di “fare il bene del Salento”, andando oltre, come ha detto il presidente Paolo Pagliaro, la burocrazia. “La democrazia – ha continuato – non si può fermare”. Non si può escludere a questo punto che il movimento possa essere intenzionato a scendere nella competizione elettorale appoggiando l’uno o l’altro schieramento. Intanto, si legge in un comunicato diramato al termine dell’incontro di oggi, a nessuno di membri è fatto divieto di impegnarsi personalmente in ambito elettorale. “Al di là della strategia complessiva le scelte dei singoli saranno rispettate. Singoli liberi di continuare a combattere questa battaglia in qualsiasi schieramento, in qualsiasi competizione elettorale”. Articoli correlati: Regione Salento. A breve la prima assemblea a Lecce (2 ottobre 2010) Lecce verso il voto sulla Regione Salento (27 novembre 2010) Regione Salento. Non della Cassazione al referendum (3 febbraio 2011)
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