Gestione dei beni culturali: un bando a Ugento

L’obiettivo del Comune è valorizzare il patrimonio della Città attraverso l’erogazione di servizi garantiti da soggetti operanti

E' stata indetta, dal Comune di Ugento – Assessorato alla Cultura – una procedura di gara per l’affidamento in concessione dei servizi relativi al Nuovo Museo di Archeologie, Museo Colosso, al Complesso Monumentale della Cripta del Crocefisso e della Chiesa della Madonna di Costantinopoli con annessa area archeologica, al Castello, al Palazzo Rovito che ospiterà la bibliomediateca, l’archivio storico e la biblioteca. L’obiettivo ultimo che il Comune intende perseguire mira a valorizzare il patrimonio culturale della Città attraverso l’erogazione di servizi che dovranno essere garantiti da soggetti operanti nel settore, in possesso di specifici e qualificati requisiti di ordine professionale e tecnico, selezionati mediante procedura ad evidenza pubblica. La concessione, della durata di anni 4, eventualmente ripetibile per un uguale periodo dii tempo, pone, a carico dell’impresa concessionaria, l’erogazione delle prestazioni al pubblico con assunzione del rischio della gestione verso la riscossione di un prezzo per i servizi erogati. Al Comune, inoltre, sarà riconosciuto un canone annuale su cui verterà il rialzo per offerta economica. L’estratto del bando sarà pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana, nell’edizione di venerdì 11 febbraio. Dal sito internet del Comune (www.comune.ugento.le.it) sarà, invece, possibile scaricare gli atti di gara in formato completo. Nell’intraprendere l'iniziativa, l’amministrazione ha inteso, evidenziare come “in un momento in cui la crisi economica attanaglia i bilanci degli Enti Locali, i processi di esternalizzazione possono rappresentare una straordinaria opportunità per favorire il passaggio da un Comune gestore diretto di servizi a un Comune che pianifica, fornisce precisi indirizzi gestionali, controlla e verifica che i servizi affidati a soggetti terzi rispondano alle esigenze degli utenti in termini di qualità ed economicità. Inoltre si valorizza il rapporto tra pubblico e privato, che consente di perseguire l’interesse pubblico e nello stesso tempo favorire e stimolare lo sviluppo imprenditoriale nei molteplici settori dei servizi alle persone e alla collettività”. Si auspica, inoltre, che tanti soggetti economici possano raccogliere l’invito pubblico a partecipare alla gara e confrontarsi con un progetto allo stesso tempo ambizioso e affascinante quale è quello della concessione dei beni culturali di Ugento, insignita, di recente, dal riconoscimento del titolo di “Città d’Arte” ed a prevalente vocazione turistica.

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