Case popolari. Inguscio: 'Ecco perchè mi sono dimesso'

Lecce. L’assessore alle Politiche abitative del Comune spiega le sue ragioni

aggiornamento ore 14.10 Lucio Inguscio spiega le ragioni che lo hanno portato a rassegnare le dimissioni da assessore alle politiche abitative e all’edilizia residenziale pubblica del Comune di Lecce. Ieri, Inguscio aveva convocato tramite sms, alcune persone, per una riunione informale, presso un ufficio, al fine di discutere e illustrare in anticipo i dettagli del nuovo bando, non ancora pubblicato dal Comune, sull'assegnazione degli alloggi popolari. Incontro al quale, lo stesso Inguscio non avrebbe poi partecipato. “Ho inviato – dice Inguscio – alcuni sms per rispondere ai cittadini che negli ultimi mesi, anche tramite sms, mi hanno chiesto informazioni sul bando di assegnazione degli alloggi popolari e mi hanno pregato di avvisarli sul loro cellulare. Ho voluto personalmente avvertirli che quanto prima il bando in questione sarebbe stato pubblicato. Mi sembrava un modo cortese ed efficace per rispondere con immediatezza alle richieste che ogni giorno ricevo nel mio assessorato. Probabilmente il testo” – “Se amici e parenti interessati, è imminente bando case popolari. Ti aspetto per un saluto per un saluto in via Acclavio n. 18 dalle 16 alle 18 vicino chiesa San Bernardino Realino. Lucio” – “si prestava a malevoli interpretazioni da parte di chi prova a mettere in difficoltà il sottoscritto e l’intera amministrazione comunale. Fermo restando che non appena la graduatoria definitiva verrà pubblicata sarà cura dell’assessorato darne la più ampia diffusione per dare modo a tutti i cittadini di poter partecipare al bando. La graduatoria per l’assegnazione di un alloggio popolare verrà stilata, seguendo criteri oggettivi, da un’apposita commissione provinciale presieduta da un magistrato. E’ dal lontano 1999, peraltro, che non viene pubblicato un bando di questo tipo. Così facendo questa amministrazione finalmente darà risposte concrete alle numerose richieste di alloggi che provengono ogni giorno dai cittadini Tengo a precisare che, una volta aperto il bando, le suddette domande dovranno essere inoltrate per raccomandata al Comune di Lecce. Valuterò se esistano o meno i presupposti per agire nelle sedi opportune per tutelare la mia immagine da insinuazioni gravi e di basso profilo che sono lontane dalla mia persona. Ad ogni buon conto, per sgomberare il campo da ogni possibile strumentalizzazione politica della vicenda e per evitare qualsiasi ombra sull’operato dell’Amministrazione in carica, di cui finora ho fatto parte, ho preferito – in questo delicato momento dell’assessorato di cui sino ad oggi ho avuto la responsabilità – consegnare nelle mani del sindaco le mie dimissioni”. aggiornamento ore 13.30 – Case popolari: Inguscio si è dimesso L’assessore alle Politiche abitative e all’Edilizia residenziale pubblica del Comune di Lecce, Lucio Inguscio, si è dimesso. E' questo l'atto conclusivo di una vicenda inziata ieri con la convocazione tramite sms di alcune persone, da parte dell'assessore, per una riunione informale, presso un ufficio, durante la quale discutere e illustrare in anticipo i dettagli del nuovo bando, non ancora pubblicato dal Comune, per l'assegnazione degli alloggi popolari. Incontro al quale, lo stesso Inguscio non avrebbe poi partecipato. Il sindaco Paolo Perrone ha accettato le dimissioni. Intanto, nel corso di una conferenza stampa, svoltasi questa mattina presso Palazzo Carafa il Partito Democratico di Lecce, tramite il consigliere Antonio Torricelli, ha definito “nqualificabile” il comportamento di Inguscio. 9 febbraio 2011 – Case popolari: Inguscio nella bufera Il nuovo bando per l'assegnazione degli alloggi non è stato ancora pubblicato dal Comune di Lecce, ma l'assessore alle Politiche abitative, Edilizia e Residenziale Pubblica, Lucio Inguscio, tramite sms, avrebbe invitato delle persone, presso un ufficio, per illustrarne i dettagli. Inguscio, però, non si sarebbe presentato all'incontro. Il Pd di Palazzo Carafa, che chiede le dimissioni dell'assessore, terrà una conferenza stampa, in mattinata, per illustrare la propria posizione in merito alla vicenda.

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