BARI – Secondo il consigliere regionale la Puglia avrebbe accolto sul proprio territorio una manifestazione in declino con dubbie ricadute occupazionali
BARI – La Puglia avrebbe raccolto una manifestazione che la Regione Toscana non voleva più. Con dubbie ricadute, per giunta, sull’occupazione di personale locale. E’ il punto di vista di Salvatore Greco, coordinatore regionale della Puglia prima di tutto, che non vede propriamente come un “affare” l’acquisizione da parte del territorio pugliese della manifestazione musicale Italia wave. Banalizzando i compensi per chi sarà occupato nei cinque giorni di kermesse, dichiara che “manovali e ‘runner’ a nero, verranno pagati 20 euro per cinque giorni […] malgrado i 200mila euro che la Regione Puglia ha graziosamente elargito a una manifestazione che dopo aver fatto il giro delle province toscane è stata messa alla porta”. Il consigliere inoltre analizza i dati relativi alla partecipazione di pubblico alla manifestazione. L’Italia Wave negli ultimi tempi avrebbe perso, secondo lui, smalto e pubblico, dimezzando gli spettatori quantitativamente, oltre che qualitativamente. Il riferimento di Greco e alle proteste dei cittadini per i bivacchi dei partecipanti, “a base – dice – di alcol e droga”. “Per fortuna – prosegue l'esponente del centrodestra – è arrivato il ‘soccorso rosso’ di Vendola e Godelli, chiamati al capezzale dai compagni toscani che, pure in una regione governata dal centrosinistra, non hanno trovato sponda“. L’ultimo pensiero è ancora una volta a chi presterà lavoro durante l’evento. “La giunta pugliese deve ora chiedere quanto meno che gli organizzatori contrattualizzino chi lavorerà e garantiscano che tutto si svolga nel rispetto delle leggi a tutela dei lavoratori e della sicurezza sul lavoro”. Articolo correlato: Italia Wave Love Festival sbarca nel Salento (7 febbraio 2011)
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