Cutrofiano. La denuncia di scomparsa della donna era stata presentata dai genitori presso il commissariato di Galatina, lo scorso mese di settembre
Ha un nome il cadavere della donna rinvenuto nella serata di ieri, all’interno di un pozzo in una masseria in contrada Sirgole (Cutrofiano): si tratta di Milena De Giorgi, galatinese, classe 1976, la cui denuncia di scomparsa è stata presentata dai genitori presso il commissariato di Galatina, il 17 settembre scorso. Oggi, di concerto con il magistrato di turno, si procederà al riconoscimento cadaverico da parte dei parenti della stessa ragazza. Indagini sono in corso per individuare le cause della morte e ricostruire gli ultimi momenti della defunta dal giorno della scomparsa. 7 febbraio 2011 – Macabra scoperta: il cadavere di una donna in un pozzo E’ ancora avvolto nel mistero il ritrovamento del cadavere di una donna avvenuto questa sera in contrada Sirgole a Cutrofiano. A dare l’allarme è stato il proprietario di un fondo che, insospettito dall’inconfondibile odore dolciastro di morte proveniente dal pozzo di acqua sorgiva che si trova nella sua proprietà, poco distante dalla sua abitazione, ha ispezionato la riserva idrica convinto di trovare la carcassa di un animale morto. L’uomo, invece, si è trovato di fronte a una scoperta ben più macabra. All’interno del pozzo, infatti, galleggiava il corpo senza vita di una donna. Il proprietario del terreno ha immediatamente allertato i vigili del fuoco, che sono intervenuti sul posto. Sul luogo del ritrovamento sono arrivati anche i carabinieri della stazione di Cutrofiano e della Compagnia di Gallipoli, e gli uomini della Squadra Mobile della questura di Lecce, guidati dal dottor Michele Abenante. Del ritrovamento è stata avvisato anche il magistrato di turno, il sostituto procuratore della Repubblica di Lecce, Donatina Buffelli, e il medico legale, Alberto Tortorella. Il corpo, che si trovava a circa due metri di profondità rispetto al livello del terreno (il pozzo è profondo circa nove metri), galleggiava a pelo d’acqua ed è stato prima imbracato e poi recuperato dai vigili del fuoco. L’evidente stato di decomposizione in cui si trova il cadavere e i primi riscontri rilevati dall’ispezione cadaverica, lasciano supporre che si tratti di una donna tra i 30 e i 40 anni, di carnagione chiara, capelli neri e altezza media. La morte sarebbe avvenuta da almeno dieci giorni. La vittima indossava un paio di jeans e una maglietta. Unici segni distintivi: due bracciali colorati, un orologio e un tatuaggio su di un polso. Le forze dell’ordine stanno esaminando tutte le denunce di persone scomparse per trovare qualche riscontro con la donna rinvenuta nel pozzo a Cutrofiano. Il cadavere è stato trasportato presso l’obitorio dell’ospedale “Vito Fazzi” di Lecce, dove sarà sottoposto ad ulteriori esami e riscontri necessari a stabilire in maniera esatta la data, le dinamiche e le cause che hanno portato alla morte della donna misteriosa. A rendere più complessa la vicenda e ad allontanare, almeno per il momento, l’ipotesi di una morte naturale, il fatto che il pozzo fosse chiuso con una sottile lamina di metallo. Un dettaglio che rende poco plausibile l’ipotesi di una caduta accidentale. Solo l’autopsia, però, potrà stabilire con certezza se si tratta di un omicidio o di una tragica fatalità. Gli inquirenti hanno continuato a scandagliare per diverse ore il pozzo alla ricerca di elementi utili alle indagini e a risalire all’identità della donna.
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