La Provincia di Lecce ha presentato oggi il programma durante una conferenza stampa, a Palazzo Adorno
La Provincia di Lecce ha presentato oggi in conferenza stampa a Palazzo Adorno il programma di ripopolamento faunistico del territorio. “Alla tutela del patrimonio faunistico per la salvaguardia di un generale equilibrio ambientale ha sempre provveduto la Provincia fino all’entrata in vigore della L. 157/92, che ha decretato la divisione del territorio provinciale in Ambiti Territoriali di caccia (Atc). Successivamente, anche per gli effetti dell’entrata in vigore della L:R: 27/98, le immissioni di selvaggina sono state effettuate esclusivamente dagli Atc, che il Provincia sono passati da tre a uno”, ha spiegato Salvatore Perrone, assessore alle Attività Produttive e Venatorie della Provincia di Lecce. “Dopo una prima attenta analisi conoscitiva dell’intero territorio provinciale, del suo patrimonio faunistico e delle possibili modalità di tutela, fatta di concerto con gli Uffici della Provincia – ha proseguito – il mio Assessorato ha intrapreso la strada, faticosa ma necessaria, dell’ascolto e del confronto diretto del territorio, attraverso la programmazione di una serie di assemblee nei vari circoli cacciatori e il dialogo con i referenti delle Associazioni venatorie ed ambientalistiche riconosciute”. “Ne è scaturita una positiva e proficua collaborazione che ha portato la Provincia alla scelta di contribuire concretamente all’incremento della fauna provinciale con l’immissione sul territorio di 2300 fagiani e circa 900 lepri”. “E’ questa, indubbiamente, una iniziativa che va a favore dell’adeguamento delle popolazioni di fauna selvatica in rapporto ad esigenze di equilibrio ambientale ma cha lascia dubbi sul mantenimento su un territorio sempre più violentato, deturpato, inquinato, oggi perfino “lastricato” da pannelli di silicio che certamente non favoriscono quel rapporto ottimale uomo-ambiente-territorio che ciascuno di noi auspica”, ha concluso l’assessore.
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