Riflettori accesi su Matteo Giangrande

Il panorama del tennis salentino continua ad arricchirsi di giovani talenti

Matteo Giangrande, 12enne originario di Squinzano, nei giorni scorsi si è messo in grande evidenza in un torneo nazionale. Durante la quinta edizione del trofeo Topolino “Città di Reggio Calabria” riservato alla categoria Under 12, la talentuosa racchetta salentina si è piazzata al secondo posto

Il panorama del tennis salentino continua ad arricchirsi di giovani talenti. L’ultimo, ma solo in ordine di tempo, è quello di Matteo Giangrande, 12enne originario di Squinzano, che nei giorni scorsi si è messo in grande evidenza in un torneo nazionale. Durante la quinta edizione del trofeo Topolino “Città di Reggio Calabria” riservato alla categoria Under 12, la talentuosa racchetta salentina si è piazzata al secondo posto del singolare. Davvero strepitoso il ruolino di marcia di Giangrande che, in suc-cessione, ha eliminato Maiorana nel 1° turno con il punteggio di 6/1, 6/3, Famà nel 2° turno (3/6, 6/2, 6/2), Fucile nei Quarti di finale (6/3, 6/0) e Villari in semifinale (6/2, 6/3) prima di arrendersi in finale al più esperto Lorenzo Polizzi, ma solo al tie break del terzo set dopo aver vinto il secondo: 6/3, 2/6, 7/6 il risultato. Matteo Giangrande, da quest’anno tesserato con il Ct Brindisi, dove si allena una volta a settimana sotto la guida del maestro Bobo Ciampa, durante la settimana continua a lavorare nel suo vecchio circolo, il Match Point di Lecce, dove si è formato e dove è seguito dai maestri Andrea Trono e Vincenzo Vergallo. «Sono davvero orgoglioso e soddisfatto che un’altra giovane racchetta leccese sia riuscita a mettersi in evidenza in un Torneo Nazionale Giovanile tra i più importanti e quotati in Italia – ha dichiarato Elio Pagliara, presidente della Fit Lecce -. Matteo ha disputato un bel torneo, giocando un tennis tecnico e molto ragionato, perdendo in finale contro uno dei favoriti della vigilia, ma dopo avergli dato filo da torcere. Per Matteo era la prima esperienza in una manifestazione di livello tecnico così elevato, ed essersi classificato secondo è una soddisfazione per lui ed un vanto per la Federazione. È un ragazzo che si allena con costanza e serietà, seguito da maestri bravi che sin dall’inizio hanno visto in lui le qualità indispensabili per emergere anche in a livello nazionale».

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