Dalla sanità all’energia. Temi caldi in Consiglio provinciale

Riordino ospedaliero, lavoratori “stabilizzati”, impianti a biomasse, revoca del comodato d’uso dell’ex Convitto Palmieri all’Università. Tutti gli odg discussi in Consiglio provinciale

Il Piano di riordino ospedaliero della Regione Puglia; i lavoratori ‘stabilizzati’; gli indirizzi sulla realizzazione di impianti da fonti energetiche alternative, in particolare da biomasse; la revoca del comodato d’uso del primo piano dell’ex Convitto Palmieri di Lecce all’Università del Salento: sono stati questi i principali argomenti trattati dal Consiglio provinciale riunitosi oggi in seduta straordinaria a Palazzo dei Celestini. Sul primo punto l’assemblea ha trovato l’accordo unanime votando un ordine del giorno presentato dal consigliere Francesco Cimino, con cui il Consiglio invita e impegna il presidente della Provincia a richiedere urgentemente al presidente della Giunta e del Consiglio regionali della Puglia un tavolo di confronto con i rappresentanti regionali, provinciali e comunali, con le parti sociali e con le Asl per meglio concorrere al Piano regionale di riordino della rete ospedaliera. La votazione sul Piano è stata preceduta da un lungo dibattito. Ha espresso forti critiche il consigliere Aurelio Gianfreda, secondo il quale il Piano regionale invece di mettere ordine nel settore sanitario avrebbe ingenerato solo disordine. “Nella sua predisposizione – ha dichiarato Gianfreda – c’è stata una grave mancanza del coinvolgimento del territorio e delle parti politiche, anche della maggioranza, interessate. Anche i criteri seguiti sono stati completamente sbagliati in quanto hanno portato alla chiusura di strutture ospedaliere che, all’opposto, andavano valorizzate perché presentano numeri e bilanci in attivo”. “La Regione non può legiferare prescindendo dal territorio – ha detto nel suo intervento Adriana Poli Bortone -. Sul Piano di riordino sanitario non serve tanto parlare del numero di posti letto o dello spostamento di ospedali, quanto delle competenze della Provincia. Chiedo che la Provincia organizzi un incontro con i sindaci per portare alla Regione una proposta concertata e per metterla in mora per l’assenza del Consiglio delle autonomie”. Proposta accolta favorevolmente da Loredana Capone, consigliera provinciale e vicepresidente della Regione. E’ stato respinto a maggioranza (17 voti contrari e quattro favorevoli) l’ordine del giorno presentato da alcuni consiglieri di opposizione, primo firmatario Cosimo Durante, in merito ad “Interventi di sostegno ai lavoratori della Provincia di Lecce – stabilizzati”. “I lavoratori in questione sono al loro posto, non hanno interrotto il lavoro, non ci sono stati licenziamenti – ha dichiarato in merito il presidente Antonio Gabellone -. Non disconosciamo le loro capacità professionali. Comprendo che chi è stato assessore della vecchia maggioranza, avendo proceduto alla loro stabilizzazione, oggi dica che gli atti sono legittimi. Vi è stato un momento, però, in cui questa amministrazione doveva assumersi le responsabilità di procedimenti che non aveva posto in essere in quanto il Ministero aveva fatto conoscere il mancato rispetto nella normativa. Stiamo tentando di realizzare un percorso che dia tranquillità all’ente, in modo che questa vicenda non procuri danni a nessuno e che i lavoratori possano rimanere al loro posto. Questa nostra posizione è stata riconosciuta anche dai sindacati con cui la Provincia andrà a confrontarsi prima di qualsiasi altra decisione. Questa è la volontà dell’Amministrazione che sta vivendo la vicenda con imparzialità. Credo, pertanto, che la procedura in atto non si possa sospendere, aspettiamo le conclusioni del percorso che abbiamo avviato. Oggi non è opportuno aggiungere altro”. Con 19 voti favorevoli ed un’astensione (Loredana Capone), il Consiglio ha poi approvato la delibera di indirizzi per la pianificazione provinciale sulla realizzazione di impianti da fonti energetiche alternative – impianti a biomasse. Con tale delibera Palazzo dei Celestini, anche alla luce della richiesta di delega delle competenze per gli impianti di produzione di energia da fonti rinnovabili, impegna la Regione ed il Governo centrale ad emanare ulteriori strumenti normativi che disciplinano l’installazione degli impianti di produzione di energia alimentati a biomasse, applicando a tutto il territorio il vincolo di un approvvigionamento esclusivamente a biomassa prodotta in loco, privilegiando, di conseguenza, impianti di piccola taglia; a fissare con una apposita legge nuovi limiti di emissione per tali impianti; ad emanare un’apposita norma per la riduzione della produzione di energia elettrica da fonti convenzionali; a subordinare il rilascio di ciascuna delle autorizzazioni a produrre energia alla effettiva e comprovata produzione nei limiti dei terreni interessati dalla filiera corta; a subordinare il rilascio dell’autorizzazione unica alla produzione di energia elettrica da biomasse al recupero effettivo dell’energia termica non convertita in energia elettrica; a delegare alle Province la competenza al rilascio dell’autorizzazione unica; a tenere conto delle istanze per un aggiornamento delle linee guida per l’autorizzazione degli impianti alimentati da fonti rinnovabili. In chiusura, il Consiglio ha approvato all’unanimità l’ordine del giorno proposto dal consigliere Gianfreda in merito alla revoca del comodato d’uso del primo piano dell’ex Convitto Palmieri all’Università del Salento.

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