‘Il sindaco paghi le ballerine francesi’

Maglie. Per lo spettacolo di danza inserito nella rassegna estiva del 2009 il Comune non ha mai assunto impegno di spesa sul bilancio. Il Pd: “Lo paghi il sindaco”

Probabilmente, all’epoca dei fatti, nessuno avrà pensato che lo spettacolo di ballerine francesi non valesse il compenso pattuito. Ed oggi nessuno metterà in dubbio che – vuoi per quel fascino sottile che tradizionalmente le si attribuisce, vuoi per una questione di gossip fashion-politico che ha interessato un po’ tutti, chi prima e chi dopo – la Francia va di moda. Ma quando un Comune ha altro – certamente di meno romantico – a cui pensare (leggi: i conti in tasca ed un conto, corrente, in rosso), forse anche il balletto d’oltralpe può attendere. E’ questo, in estrema sintesi, il punto di vista del Partito democratico di Maglie che ha presentato nelle scorse ore un ordine del giorno da discutere nella prima seduta di consiglio utile. I consiglieri Raffaele Cesari, Sabrina Balena, Salvatore Moscaggiuri e Antonio Tau, chiedono la piena applicazione dell’articolo 191 del Tuel, il Testo unico sugli enti locali, quello che regola le spese da parte degli enti locali e stabilisce che, per un’ipotesi di spesa effettuata da un amministratore senza un impegno contabile che ne garantisca la copertura finanziaria, l’obbligo di pagamento ricade esclusivamente sulla persona dell’amministratore stesso e non sul Comune. In pratica: se il sindaco di un Comune inserisce tra gli eventi organizzati presso il proprio Campanile uno spettacolo senza assumere impegni di spesa sul bilancio comunale, tocca allo stesso sindaco trovare i soldi – ma nelle proprie tasche – per onorare spettacolo ed artisti. Fuor di metafora: il Comune in questione è il Comune di Maglie. Ed il sindaco è Antonio Fitto, che nel luglio 2009 inserì nella rassegna “Magliestate 2009” lo spettacolo di danza promosso dall’associazione francese “Les Baladines” impegnandosi ad erogare un contributo economico di 8mila euro. Lo spettacolo si tenne regolarmente, ma il contributo concordato non venne mai versato all’associazione di danza che, lo scorso dicembre, ha pertanto notificato al Comune di Maglie un decreto ingiuntivo per ottenere il pagamento del dovuto, oltre agli interessi e alle spese legali. Ora: da indagini effettuate presso gli uffici comunali è emerso che per quello spettacolo non era stato assunto alcun impegno di spesa sul bilancio comunale. Ed ecco che i consiglieri del Pd, richiamando la succitata norma del Testo Unico, intendono scongiurare l’eventualità che l’onorario delle ballerine francesi ricada sulla collettività “aggravando ulteriormente – dice Raffaele Cesari, capogruppo – un bilancio comunale gia pesantemente compromesso dal debito di 180mila euro a lungo tenuto nascosto e venuto alla luce solo grazie alla denuncia del Pd”. Se ne discuterà in Consiglio comunale anche se sembra che da discutere ci sia ben poco. Come dicono in Francia, “le jeux son fait”. In allegato, la richiesta di ordine del giorno inviata dal gruppo consiliare del Pd.

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