Vecchie e nuove povertà nel Salento

Come rompere il muro del silenzio sui 38.000 poveri della provincia di Lecce? Un convegno di Csv Salento e Fondazione Don Tonino Bello

Come rompere il muro del silenzio di fronte alle vecchie e soprattutto alle nuove povertà che si manifestano anche nella provincia di Lecce? La riflessione sarà al centro del convegno in programma ad Alessano domani sabato 22 gennaio, alle ore 18, presso l'Auditorium parrocchiale, promosso da Csv Salento e Fondazione Don Tonino Bello. Sul fronte della povertà, dunque, l'inchiesta del Csv Salento ha evidenziato che accanto al disagio più grave, più manifesto e conclamato, e presente “da sempre” nel tessuto sociale del territorio, compare quello, nuovo, più silenzioso e senza dubbio meno evidente, delle famiglie che con un solo stipendio e sulle spalle un affitto o un mutuo non riescono più a far fronte alle spese, delle donne sole con figli minori da mantenere, di chi per di più sull’onda della crisi economica ha perso il posto di lavoro senza riuscire a tenere la casa, di chi ha subìto le conseguenze di un divorzio o di un lutto. I segnali dei problemi ci arrivano dal Banco delle Opere di Carità, che apre questo 2011 offrendo assistenza alimentare a circa 38mila persone, dai dati del Centri per l'impiego che segnalano un elevato tasso di precarietà dell'occupazione, dalla Corte d'Appello di Lecce che parla dell'usura come di un fenomeno ampiamente diffuso e notoriamente sommerso. Anche l'Istituto autonomo provinciale case popolari legge il disagio, registrando l'aumento degli inquilini concentrati nelle classi più deboli, che pagano l'affitto minimo non senza difficoltà. E se fa ancora fatica a concretizzarsi quel rapporto di rete tra amministratori, enti locali, imprese e volontariato che consentirebbe di offrire soluzioni sempre meno assistenziali, le buone prassi comunque presenti sembrano tracciare una strada da seguire: promuovere il lavoro femminile, sostenere le idee e l'imprenditoria dei giovani, ridare fiducia alle famiglie che oppresse dal disagio l'hanno persa, offrire linfa ad una comunità che può crescere prima di tutto dal suo interno. Al convegno interverranno, portando contributi alla riflessione su questo tema, Luigi Russo – presidente del Csv Salento, Don Raffaele Bruno – Associazione Libera, Franco Chiarello – Sociologo Università Bari, Don Antonio Ruccia – Caritas Bari Bitonto, il vescovo di Ugento – Santa Maria di Leuca, Mons. Vito Angiuli. “L'appuntamento – dice Luigi Russo presidente Csv Salento – apre una serie di seminari-laboratorio sulle tematiche delle inchieste condotte dal Csv (povertà, handicap, carcere, psichiatria, ambiente, immigrazione, sanità), ai quali parteciperanno volontari, cittadini interessati, politici, in vista della costruzione di una coscienza civile nel Salento che contamini le scelte politiche ai valori del Bene Comune. Siamo felici di poter organizzare questo percorso in collaborazione con la Scuola della Pace della Fondazione don Tonino Bello, perché riteniamo che le intuizioni del compianto vescovo salentino di Alessano possano aiutarci a ritrovare il senso della responsabilità e dell’impegno, che trova le sue radici nella cultura cristiana ma anche nell’autentica cultura democratica e laica”.

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